Mia figlia Monica
Data: 20/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti
... fece le prescrizioni per sei mesi. Usciti dallo studio del medico, ci fermammo in farmacia. Poi tornammo in ufficio. Mi feci consegnare un computer portatile, perché fino a quando non sarebbe iniziata la scuola, non sarei tornato in città. Delegai ai miei collaboratori i diversi appuntamenti che avevo già in agenda. Erano un'ottima squadra e se la sarebbero cavata egregiamente. E comunque se avessero avuto bisogno mi avrebbero potuto chiamare in qualsiasi momento. Io, invece, avrei dovuto imparare a fare il genitore single. Dormimmo a casa nostra, ma lei dormì con me. Avevo ancora molto da insegnarle… +++++++++++++ Passò del tempo. Monica aveva compiuto 19 anni ed aveva già fatto due volte i controlli dal ginecologo. Tutto andava a meraviglia. A scuola andava bene e non mi aveva mai accennato che le piacesse un ragazzo. Io ero ancora l'unico uomo della sua vita. Fare l'amore con lei era grandioso e ne eravamo entrambi soddisfatti. Ogni tanto, però, mi chiedeva di ingravidarla. Voleva sentire dentro di sé una mia creatura che le cresceva in pancia. Cercavo di convincerla ad aspettare ancora, ma era dura per entrambi. Era una cosa che anche io desideravo, ma volevo aspettare la conclusione del divorzio. Il divorzio si concluse senza spargimenti di sangue. Il giudice, quando capì le mie ragioni, stabilì che avrei dovuto versarle solo 1.000 euro al mese per un anno, visto che quello che si era portata via erano quasi 300.000 ...
... euro tra gioielli, titoli ed il bonifico che si era fatta prima di fuggire col suo amante e con suo figlio. Nulla fu dovuto per il mantenimento di Stefano, che venne pure cancellato dal mio stato di famiglia. La mia ex moglie schiumò di rabbia e si mise ad urlare che dovevo darle di più, che mille euro li spendeva solo comprandosi una borsa. Al ché il giudice interruppe il suo sproloquio dicendo che se continuava a quel modo sarebbe stata lei a dover versare il doppio dei soldi per il mantenimento della figlia abbandonata. Non disse più nulla. Quando il divorzio divenne effettivo, vendetti l'appartamento che avevo acquistato prima che mi sposassi e comprai la villa sul mare. Monica, che nel frattempo si era diplomata, divenne la mia amante e moglie a tutti gli effetti (anche se non legalmente) e smise anche di prendere la pillola. I nostri amplessi erano sempre numerosi nell'arco della giornata, e già il mese successivo la ingravidai per la prima volta. Il sesso non fu mai un problema durante la gravidanza, lei mi accoglieva sempre di buon grado, ed io cercavo di essere il più delicato possibile. Prima che compisse 30 anni, Monica mi diede cinque figlie ed è tutt'ora un'ottima madre. Imparai a lavorare da casa, recandomi in ufficio solo per le emergenze. Non volevo lasciare Monica da sola a casa. Il mio portafoglio non ne risentì affatto, così potei vedere tutte le mie figlie crescere serene in una famiglia così anomala.