1. A lume di candela


    Data: 21/05/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: BlessdThing, Fonte: RaccontiMilu

    "Ti fidi di me?"Era la terza volta che mi veniva chiesto, in quella particolare sera, ma non ci feci molto caso.Per quanto il mio esser totalmente svestito, in ginocchio sul mio letto e con il viso rivolto verso il muro - che guardavo fisso esattamente come mi era stato ordinato poco prima - immagino desse non pochi segnali riguardo la fiducia che stessi riponendo il lei.Presi un respiro, e dissi sì lasciandolo fluire.Mi venne avvicinato qualcosa al viso."Le riconosci?"Era una coppia di piccole chiavi.Ne avevo già viste un paio molto simile, ma le parti erano sicuramente invertite, in quel caso."Chiavi di manette?""Oh, ma che bravo!"Sentivo una vena sarcastica nella sua voce, ed il fatto che ciò mi stesse... eccitando, non giocava a vantaggio della piccola parte di me che aveva una voglia matta di rispondere in maniera indisponente.Parte che riuscii a trattenere, seppure a stento, in un flebile sospiro.Si pose alle mie spalle, e sentii due, distinti, Clack, accompagnati da un bacio fra le scapole, a fior di labbra.Portai avanti le mani, e le guardai: due polsiere, leopardate e così lascivamente pacchiane, da gran troia, mi stringevano delicatamente i polsi."Ti piacciono?""Sono fantastiche." Risposi, con convinzione, mentre attendevo la sua successiva mossa con ciò che si poteva tranquillamente definire ansia."Bene..." Sussurrò, mentre mi prendeva i capelli tra le dita, mi baciava lentamente e solo dopo mi spingeva giù, un attimo prima di allacciarle tra loro. Altri baci ...
    ... raggiunsero la mia schiena."Ti ricordi la safe..." "Arachidi", esclamai prima ancora che finisse di pormi la domanda.Una strana frenesia mi stava letteralmente ottenebrando. Volevo le sue mani su me. Volevo che mi facesse male. Neanche fosse un bisogno fisico, ma no, lo era. Le bramavo."Ti fidi di me?" domandò ancora. Riuscii a dire soltanto una cosa, a bassa voce, cadenzata: "Sono in tua balia...".Mi aspettavo mi colpisse. Non lo fece. Non ancora. Sentii solo uno strano smaniare, per poi vedere con la coda dell'occhio un vestitino volar verso la sedia a dondolo accanto al mio letto.Letto al quale si affiancò, per mostrarsi. Un négligé nero la fasciava, esaltandone le forme. "Splendida...". Ero stordito, più di quanto già non fossi al sentire le sue mani percorrermi come fossi fragile cristallo.Di nuovo si alzò, raggiungendo la sua borsa, frugando. Cercavo di guardare ma la posizione, beh, non me lo permetteva.Una volta avvicinatosi a me, un brivido mi percorse quando sentii il freddo tocco del frustino che mi sfiorava la schiena. Lo portò davanti ai miei occhi, in modo che potessi osservarlo, passando sul mio ventre. Fu l�unico momento in cui ebbi timore mi arrivasse un colpo, finché non arrivò al mio viso. Non resistetti a dargli un leggero bacio.�Cosa ti viene in mente in questo momento?��Per gradi.�, risposi sommessamente.�Beh, ovviamente non cominceremo certo da questo, non credi?Bisogna prima scaldarti��Si accomodò dietro di me, e lo poggiò ai piedi del letto. Poi, avvicinò ...
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