Visita a sorpresa - parte 2
Data: 21/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dreamfighter
... glande raggiunse la sua massima durezza. A questo punto era il turno di esplorare nuovamente il suo sesso, di riempirmi la bocca del suo desiderio così inebriante.
Mi stavo perdendo nel regalarle piacere orale quando lei si spostò e mi disse : " Prima mi hai scopata, ora voglio che mi sbatti...mi devi possedere, mi devi sottomettere, mi devi spaccare!"
Alla mia giovane amica piaceva follemente il sesso violento! Basta chiedere....
Mi alzai, la guardai negli occhi per qualche secondo...senza dire nulla la presi per i capelli, la spinsi con la faccia contro il muro, con i piedi le allargai le gambe, impugnai l'uccello e con forza la penetrai. Le mie spinte le facevano scivolare in piedi in avanti e più la sbattevo forte, più gemeva. Per ricarare la dose cominciai a darle schiaffi sul culo, all'aumentare della forza degli schiaffi, aumentava la sua eccitazione. Però spingendo così forte continuava a scivolare in avanti e io rischiavo di dare colpi a vuoto; allora, sempre tenendola col viso contro il muro, con l'altra mano le presi la gamba da sotto il ginocchio sollevando così da poterla tenere contro di me e continuai a sbatterla con violenza.
La sentivo sempre più eccitata, i suoi gemiti si facevano sempre più forti,quasi gridava. La strada era quella giusta, l'idillio del suo orgasmo era alla porte e io la volevo vedere in faccia, volevo vedere come godeva, la volevo vedere in faccia quando veniva.
In fretta, la girai di fronte, con una mano la presi per la ...
... gola spingendo contro il muro, mentre con l'altra le presi la gamba da sotto il ginocchio e gliela alzai, la sua vagina in questa posizione era bella aperta; le puntai il glande turgido tra le labbra e con forza ricominciai a sbattere quel corpicino esile : " Sì, sì, siiiiiiiiii...fammelo sentire fino alle palle!!! Cazzo se godo!!! ". Sentirla parlare così mi faceva infoiare, vedevo rosso e le spinte incalzavano, tanto che cominciavo a sentire dolore; non potevo diminuire, mi stava facendo uscire di testa.
" Non fermarti...cazzo non fermarti che sto venendo! Vengo, vengo, vengooooooo!". Irrigidì tutti i muscoli con forza e cercò di chiudere le gambe senza riuscirci perché io gliele tenevo spalancate continuando a penetrarla, mi aveva fatto eccitare all'inverosimile e il vederla venire mi aveva fatto perdere il controllo. Continuavo a farle sentire la mia asta dura dentro di lei senza darle tregua, mentre lei ansimava e gemeva. Ormai anche per me l'esplosione di piacere stava giungendo, me lo sentivo scoppiare...lo sfilai, prendendola per i capelli la misi in ginocchio, con l'altra mano lo afferrai infilandoglielo tra le labbra e venni scopandole la bocca; il mio piacere le riempì la bocca colandole sul mento. Ero esausto ma appagato, le gambe mi cedevano e il pene era dolorante ma alle parole di M. : " La tua schiava reclama il tuo uccello, sarò la tua schiava di sesso finché lo desideri. " Mi fece sentire un dio. Da quel momento iniziammo a sperimentare questo modo si ...