Il sequestro
Data: 11/09/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Rot43
... loro appostamento e dopo un lungo confronto, avevano deciso, nonostante l’imprevisto rappresentato dalla presenza della famiglia, di portare avanti la loro impresa. Sapevano perfettamente quante persone erano presenti in casa e il fatto di sapere che la maggioranza fosse rappresentata da due donne divenne una garanzia della fattibilità del colpo. I piani ora erano completamente mutati, se il primo prevedeva di intrufolarsi nella casa vuota e fare razzia di beni; ora l’idea prevedeva un’azione che mirasse al sequestro dell’intera famiglia fino all'arrivo dell’uomo di casa, che secondo i piani dei malviventi, una volta rientrato e appurato la brutta situazione avrebbe consegnato loro tutti gli averi presenti in casa in maniera immediata e veloce. Insomma in quella macchina in poche ore e coadiuvata da fumi dell’alcool era stata maturata l’idea di un sequestro lampo, che avrebbe dovuto finire la mattina del giorno seguente, garantendo a tutti l’incolumità e il raggiungimento dell’obiettivo. L’idea del sequestro era stata fortemente sostenuta da Darko, ormai sicuro di trovare un grosso bottino, appoggiato da Aslan, il più titubante sembrava Iancu, il quale era frenato dai capi di imputazione che il reato di sequestro avrebbe comportato, ma l’ultima parola del ragazzo bulgaro più giovane, Valerj, più propenso ai fatti che alle parole fece pendere l’ago della bilancia verso la maggioranza e dunque a favore dell’azione. Velocemente iniziarono studiare un piano di invasione della ...
... villa, Darko era la mente dell’azione, anche perché godeva pienamente dell’appoggio di Aslan, mentre Valerj gli lasciava volentieri sulle parole campo libero, Iancu in minoranza ascoltava senza contraddire il ceceno e si limitava a muovere la testa con cenni di approvazione. Da lontano ad un tratto la luce di un piccolo mezzo che progrediva verso la loro auto, creò del panico all'interno dell’auto dove calò in un attimo il silenzio, la luce si avvicinò alla villa dei R., per poi spegnersi. A bordo del mezzo i tre scorsero la figura di un uomo, che scese avvicinandosi al citofono della villa a grandi passi. Ore 19:30 Mentre discutevano in salotto Rossana e i suoi due figli furono interrotti dal campanello, il fattorino aveva fatto più presto del solito e rapido guadagnò l’ingresso della villa, aveva altre consegne da fare, ma guardandosi attorno capì di poter ottenere un piccolo incremento con la mancia e perciò rallentò la sua andatura e sfoggiando un educato sorriso porse il cibo giapponese ordinato a Dario, che nel frattempo lo aveva raggiunto nel vialetto, ottenendo così un piccolo extra per il suo viaggio. I tre consumarono il loro sushi in salotto, in attesa del ritorno di Mario, guardando assieme la tv. Era una serata calda e tranquilla, la zona intorno era disabitata, tutti i vicini erano partiti per le vacanze e si respirava un’aria calma e serena. Terminato il pasto, Dario andò in giardino a fumare una sigaretta, lasciando davanti alla tv Rossana e Jessica. Sua madre ...