1. Mi spiace, ma non mi dispiace


    Data: 22/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: M. McD

    Eravamo nel bel mezzo di una discussione. O meglio, della sua ennesima ramanzina. Non era insolito che mi sgridasse per la qualsiasi. Lo faceva quando eravamo compagni di classe e ha continuato a farlo anche quando ci siamo messi insieme. Ed è una delle cose che mi ha fatto innamorare di lui: quel suo carattere autorevole che, nonostante la severità mi ha sempre dimostrato quanto ci tenga a me, perché, pur di diventare antipatico e noioso, vuole sempre il meglio per me e mi dice quello di cui ho bisogno anche se non voglio sentirlo. Il giorno gli era saltato il grillo di tirare su una filippica sul fatto che non volessi seguire le lezioni di informatica all'università. E io giù a ripetere sempre le stesse cose: che non mi servivano perché tanto il prof ripeteva le cose del libro, che essendo dopo pranzo non riuscivo a seguire perché mi veniva il sonno post-pasto, eccetera eccetera. Quell'eccetera eccetera stava andando troppo per le lunghe, così tirai fuori il mio asso nella manica. L'avevo scoperto da poco, ma da quel momento lo sfruttai a mio vantaggio ogni volta. La cosa lo eccitava ed eccitava anche me di conseguenza. Quindi proruppi in un "Ok ok, paparino, hai ragione tu. Cosa vuoi fare allora? Sculacciarmi?" Vidi le sue pupille dilatarsi. Ovvio che lo voleva. Mi aveva già confessato che gli piaceva arrossarmi il sedere mentre si godeva la vista delle mie chiappe che rimbalzavano al ritmo dei suoi colpi. E anche chiamarlo 'paparino' non era stato un caso. Poteri del ...
    ... Daddy-kink, venite a me! Ha solo un anno in più di me, ma fisicamente e mentalmente è davvero molto più maturo dei suoi coetanei. Almeno di quelli che conosco. Bando alle ciance, dove eravamo rimasti? Ah già, a quando, afferrandomi per il mento, mi aveva risposto con voce bassa e pericolosa "Potrei anche farlo. Anzi, credo proprio che lo farò, piccola sfacciata" Lo guardai negli occhi e vidi tutto il suo desiderio. Un piccolo ghigno gli arricciava le labbra e io gli sorrisi maliziosamente di conseguenza. "Alzati!" mi ordinò e io obbediente lo feci, sentendomi già eccitata e alla sua mercé. Se lui adorava dominarmi io adoravo sottomettermi a lui. Solo con lui provo quelle sensazioni. Siamo completamente compatibili sotto quel punto di vista. Fuori dalle nostre "sessioni" non sono per niente arrendevole, anzi sono piuttosto testarda e poco malleabile. Ma in camera da letto, o comunque nell'intimità dei nostri momenti di "svago" le cose cambiano completamente. E forse la parte eccitante sta proprio in questa inversione di marcia, nel concedermi questa evasione dal mio carattere e affidare una parte di me ad un altra persona che se ne prenda cura. Ho sempre piena fiducia che lui lo faccia. "Appoggia le mani su tavolo" comandò. Una volta fatto mi fece poi spingere indietro il bacino, inarcare la schiena e allargare le gambe. I pantaloni della tuta in quella posizione aderivano completamente al mio fondoschiena e al retro delle cosce. La prima manata arrivò all'improvviso e mi fece ...
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