1. LE VOGLIE DI CHIARA


    Data: 22/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Luxor

    ... con suola rossa.Mi girai e rigirai davanti allo specchio, la gonna mi fasciava come cellophane, i tacchi mi facevano sembrare una vera cavalla e un occhio avveduto si sarebbe accordo che usavo un tanga che divideva perfettamente a metà le mie natiche, il mio culetto sembrava scolpito nel marmo. Inoltre la camicetta faceva appena vedere il reggiseno nero che teneva compatta la mia terza di seno a punta. Qualche accessorio d'oro, et voilà ero pronta, sembravo una battona molto molto elegante, una escort insomma, anzi credo che tutto questo ben di Dio sia sprecato con un uomo così, chissà quanti avrebbero pagato oro per possedermi, per usarmi anche solo qualche ora.Arrivò il mio ragazzo ed io tutta sorridente e contenta mi rivolsi a lui tutta sensuale...-Amore come ti sembro?--Eh amore stai bene...sei davvero una bella donna...adesso però andiamo che facciamo tardi.-Questo fu il suo commento, non me lo credevo che come uomo non avesse voglie questo tizio, forse stavo con un frocio, con tutto il rispetto per i froci.Noleggiammo un auto ed arrivammo in un bellissimo rustico, curato con dovizia e pieno di fiori. La trattoria era a conduzione famigliare, conoscemmo i proprietari che erano un uomo ed una donna sposati, ci dissero che lì era tutto casereccio, ogni prodotto era o fatto da loro oppure veniva da gente della zona, ci indicarono la stalla e il fienile dove tenevano animali di ogni tipo. In più avevano qualche camera per i visitatori di passaggio.Inoltre avevano tre ...
    ... figli, che aiutavano i genitori a gestire il locale e servivano i clienti.L'interno del locale, era molto grande e un lato non aveva una parete ma un gigantesco vetro da cui proveniva un'immensa luce, dava su un enorme giardino, con fontane, piante e fiori di ogni tipo in cui era possibile passeggiare.Un bel ragazzo abbronzato, ci fece cenno di andare verso il tavolo che avevano riservato a noi, si presentò dicendo di chiamarsi Alessio, mi spostò la sedia e mi fece sedere, e forse si vide il pizzo delle autoreggenti, subito abbassai la gonna e tirai in avanti la sedia. Ci portò il menù e ci disse che sarebbe venuto a prendere le ordinazioni di li a poco.Quanto ritornò scegliemmo alcuni antipasti, un paio di primi, e due secondi. Intanto che preparavano il tutto, venne un altro ragazzo che si presentò come Bruno, alto e molto carino anche questo, ci consigliò dei vini in base a quello che avevamo scelto, prendemmo un Carignano del Sulcis, un rosso corposo. Aprì il vino davanti a noi e lo decantò, ci disse di aspettare un po' a berlo per via dell'ossidazione. Ci avvisò che dopo sarebbe arrivato suo fratello Claudio a portare gli antipasti e ci salutò. Quindi capimmo, come ci avevano già detto i genitori, che loro erano i tre fratelli. Dopo poco, infatti, arrivò Claudio a portaci piatti di antipasti, si presentò, scambiammo due parole e andò via a lavorare. Fu tutto incredibilmente ottimo, e fu un pasto felice, finimmo tutto e come si dice arrivammo alla frutta. Ma all'improvviso ...
«1234...11»