LE VOGLIE DI CHIARA
Data: 22/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Luxor
... l'intera sala si fece più scura, la luce divenne bluastra e in lontananza, al di là del vetro gigantesco, si vedeva un enorme vascello nero arrivare carico, sentii dentro come un presagio, un tuono, dopo arrivò solo la pioggia che riempiva tutto, le fontane, il giardino, le piante finanche il grande vetro, che si riempì tutto e non permetteva più di vedere il giardino. Spostai lo sguardo sul mio amore speranzosa di incrociare i suoi occhi ma era intento a mangiare senza farsi problemi. Finita la frutta, Bruno ci portò una serie di liquori sardi, Zedda, Mirto, un certo Filu 'e ferru; ne bevemmo alcuni.Notai un andirivieni dei tre fratelli che stranamente mi guardavano ma poi mi sorridevano, come per dirmi - va tutto bene � poi li vidi parlottare fra di loro e sorridevano, mi sembravano tre pirati, erano grossi, si vedeva che erano in salute, avevano tanta vita in corpo che un po' l'avrebbero potuta regalare.Continuava a piovere a dirotto, era sera, avevamo mangiato di brutto e avevamo bevuto, non era proprio il caso di mettersi sulla strada, e decidemmo di usufruire di una delle stanze. ebbi l'impressione che quei tre non sperassero altro, in un lampo chissà come, mi venne in mente quello che disse Francesca sui sardi.Devo dire che ero piuttosto ubriaca, non ricordo quale dei tre fratelli ci accompagnò alla camera, ma penso che si sia goduto uno spettacolo incredibile con quella gonna e tacchi da troia mentre salivo le scale. Appena entrai l'unica cosa che vidi fu il letto. Mi ...
... ci accasciai sopra e lo stesso fece Mauro e ci addormentammo.Qualche ora più tardi mi svegliai che era notte guardai fuori dalla finestra e ancora pioveva a dirotto, cercai il cellulare e improvvisamente mi venne un ansia al petto terribile, non trovavo ne cellulare ne borsetta, avevo lasciato tutto al tavolo! Diedi due scossoni a Mauro ma niente, non si svegliava. Mi decisi che dovevo scendere nella speranza che avessero messo la borsa da parte, erano le due di notte! C'erano dentro, soldi, carte di credito, cellulare, carte d'identità e altre cose personali. Indossai i tacchi e scesi giù, era tutto buio, le ombre erano allungate, perfino loro dormivano, mi avvicinai all'ingresso e vidi il grosso bancone e oltre una porta da cui proveniva un filo di luce. Sentivo delle voci, delle risate, in dialetto stretto, ero imbarazzata ma mi avvicinai alla porta e bussai, le voci si spensero di colpo. La porta si aprì, e riconobbi Bruno....-Ahhh signorina che ci fa qui?-In fondo alla stanza c'erano anche Alessio e Claudio. Non era proprio il caso di stare lì di notte truccata e vestita come un piccola troia.-Scusami ma forse ho dimenticato in sala la borsetta...v-voi l'aveta trovata?--Ah la borsetta! Come no! Ce l'abbiamo noi, entra entra-La situazione era imbarazzante andai verso quei due mentre Bruno mi era dietro....-Alissiu piglia la borsetta--Eccola qua...- disse AlessioBruno si era messo dietro di me e sentivo la sua patta premere e avevo paura, cercai di andarmene...-Beh allora ...