1. Alessia, la puttana del capo


    Data: 23/05/2018, Categorie: Etero Autore: benves

    ... documenti, la sua mano si posò sui glutei sodi e prominenti della giovane accarezzandoli dolcemente
    
    “Lei signore non è ancora diventato un socio… non le è quindi concesso di usare i beni aziendali ” ridacchiò Alessia senza smettere d’inserire i fogli nella fotocopiatrice.
    
    Valter ritirò la mano “Vorrà dire che mi rifarò a tempo debito…. ” rispose sibillino e rimase a guardare la giovane terminare il lavoro andando a sedersi sulla poltrona di Sartori.
    
    Alessia terminò il lavoro e riposte accuratamente le fotocopie in una cartellina rimise a posto i documenti quindi felina andò ad accovacciarsi sulle gambe del Fugazzi
    
    “Il signore ha ancora bisogno di me ? ” domandò con fare conturbante accavallando le cosce e facendo risalire la già corta gonna.
    
    Il Fugazzi scosse la testa ed Alessia rimase sorpresa ed un poco contrariata
    
    “Domani è il gran giorno… voglio che la voglia ti cresca dentro.. ti voglio caldissima domani…. ” Rispose sfiorandole leggermente i seni. I capezzoli risposero prontamente ergendosi e premendo sotto la sottile stoffa della camicetta.
    
    “Ti ricordi tutto… devi essere della massima puntualità… ” le disse ancora ed Alessia annuì “Uscirò alle 16… andrò a casa a farmi bella ed a prendere i documenti, ci vedremo alle 18 al Cinamon Bar ” rispose.
    
    Valter annuì a sua volta “Brava ragazza fai esattamente quello che ti ho chiesto e vedrai che non te ne pentirai… ” aggiunse, poi la attirò a se e la baciò fugacemente ma voracemente……
    
    Alessia ...
    ... posteggiò a macchina e scese prendendo con se la pesante cartella, camminò attraverso la piazza gustandosi gli sguardi eccitati dei passanti, sapeva di essere bellissima… irresistibile con quella minigonna vertiginosa, la giacca scollatissima che evidenziava i suoi seni sobbalzanti sotto il sottile Top di seta.
    
    Giunse a Cinnamon Bar ma non ebbe il tempo di entrarvi, Valter le venne incontro ed insieme salirono sulla sua auto.
    
    Durante il tragitto non parlarono, non ve ne era bisogno, avevano analizzato mille volte le cose nelle settimane precedenti.
    
    Ci volle circa mezz’ora per uscire dalla città e raggiungere l’Hotel Pineta un discreto ed accogliente centro congressi frequentato da molti uomini d’affari.
    
    Valter prese una camera e vi salirono, poi fece una telefonata dal suo cellulare “è già arrivato ci aspetta… ” disse dopo aver riattaccato.
    
    Uscirono dalla stanza e salirono al piano superiore.
    
    Valter bussò alla stanza 416.
    
    Il colonnello Cinquerri era un uomo sulla cinquantina, alto poco meno di Valter e, notò subito Alessia, dal notevole fascino vestito nella divisa grigia di ufficiale della guardia di finanza.
    
    “Colonnello mi permette di presentarle Alessia… ” disse Valter non appena furono entrati “Incantato signorina… ” rispose marzialmente il Colonnello baciando la mano della giovane. “Accomodatevi prego, posso offrivi qualche cosa da bere ?“.
    
    I preliminari durarono alcuni minuti, nei quali Alessia notò che il colonnello non faceva nulla per nascondere i ...
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