1. Alessia, la puttana del capo


    Data: 23/05/2018, Categorie: Etero Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Alessia uscì dall’incontro molto turbata per non dire sconvolta.
    
    Nel breve volgere di una settimana aveva subito mille cambiamenti d’umore dei quali quello era solo l’ultimo.
    
    Una settimana prima si era ritrovata con il morale a terra dopo un anno speso nell’inutile ed affannosa ricerca di un posto di lavoro, con uno sfratto per morosità in mano, e avendo rotto con il suo fidanzato.
    
    Si sentiva a terra e distrutta, senza la forza di continuare a lottare
    
    Il giorno dopo le si era accesa una flebile speranza quando era stata convocata per il colloquio da una delle tante ditte alle quali aveva mandato la domanda d’assunzione.
    
    Era una piccola ditta che cercava una ragazza giovane e di bella presenza per compiti di segreteria e public relations.
    
    Si era recata al primo colloquio imponendosi di non riporvi troppe speranze per evitare amare delusioni.
    
    Non era stato facile frenare il proprio entusiasmo dopo il primo colloquio, il lavoro appariva molto interessante.
    
    L’azienda seppur piccola appariva moderna e dinamica, gli ambienti piacevoli ed il lavoro offriva ottime prospettive con frequenti viaggi ed uno stipendio che, anche se non ancora precisato veniva sempre definito molto interessante e che, ne era certa, avrebbe risolto tutti i suoi problemi finanziari.
    
    Passarono solo un paio di giorni tra il primo ed il secondo colloquio con le prove attitudinali, ma ad Alessia parve un’eternità, e poi ancora un’estenuante attesa per sarebbe stata tra le prescelte ...
    ... per la valutazione finale.
    
    Il giorno che le comunicarono che era entrata nella ristretta rosa, ad Alessia parve di toccare il cielo con un dito.
    
    Per un’addetta alle Public Relations l’aspetto è molto importante così si preparò con grande cura e si fece persino prestare un vestito da un’amica.
    
    Il suo guardaroba era ormai ridotto al minimo e non aveva niente di adeguato.
    
    Quando era venuto il suo turno, Alessia era stata fatta accomodare nell’ufficio del proprietario, il Sig. Sartori, un omuncolo sulla cinquantina non molto alto e dall’aspetto rassicurante.
    
    L’uomo si era alzato e le aveva stretto la mano presentandole la moglie con una battuta “Mia moglie è, debbo precisare senza alcun motivo… , molto gelosa e vuole partecipare alla scelta della persona che lavorerà al mio fianco…. “.
    
    Alessia aveva sorriso e salutato la signora Sartori, una donna di poco più di quarant’anni molto elegante e decisamente piacente, poi si era accomodata e dopo poche battute per rendere più rilassata l’atmosfera, il Sartori aveva iniziato il colloquio vero e proprio.
    
    “Mia cara signorina, prima di tutto le devo fare i miei complimenti per essere giunta sino a questo punto, la concorrenza era agguerrita, ma lei si è sicuramente dimostrata all’altezza, poi la prego di ascoltare con molta attenzione quanto le andrà ad esporre mia moglie e di valutare l’offerta che andiamo a farle con molta calma…. Non pretenderemo una risposta immediata e lei avrà poi sino all’inizio della settimana ...
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