Marzio
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu
... tre ruote. “Ciao bimba, girati un attimo che te lo guardo… su, dai… è una favola… ah ah ah” ride, la solita storia. Lo saluto e mi accingo ad allontanarmi, un po’ a malincuore. “No… aspetta… Senti, devo provare questo trabiccolo, sali su con me, ci si sta anche in due”. “Ma… veramente…” io sono in imbarazzo. “Dai, su, un giretto” insiste lui. Mi ha convinto, sono contentissimo. L’abitacolo è stretto, siamo praticamente seduti nello stesso sedile, vicini vicini, Marzio odora di selvatico, di uomo e cazzo! Mi piace. Mi chiede per che squadra tengo io rispondo che il calcio non mi interessa e lui: “Già è troppo da maschio! Ah ha ah!” e giù a ridere, ma è una risata particolare, dal tono si vede che non lo fa per deridermi, ormai è un gioco, appare come un modo per entrare più in confidenza. Infatti mi domanda se me la prendo, che se mi offendo non fa più quei discorsi e io rispondo che è tutto okay, tanto si scherza, ma in realtà sono felice che mi tratta così, in confidenza. Ogni tanto mi appoggia una mano sulla coscia, ogni volta mi sale un brivido, sembra casuale ma forse non lo è, mi ritrovo a sperarlo. Non so bene cosa mi stia succedendo, ma vorrei baciarlo. Mi accorgo di avere il cazzo duro, ma ce l’ho piccolo, non si nota. Istintivamente mi accosto ancora di più, lui adesso guida con una mano sola, con l’altra mi cinge la vita. Ho il nodo allo stomaco. Abbiamo percorso qualche chilometro, ora siamo davanti ad un piazzale, un posto dove bisogna andare apposta altrimenti di ...
... lì non ci passi. E’ leggermente in discesa, in fondo c’è una struttura in legno, si ferma lì davanti. “Questo è il capanno, vieni, andiamo dentro”, certo che andiamo dentro, lo seguo senza fiatare. Mi fa passare avanti, sento il suo sguardo sui jeans firmati, strappati nei punti giusti, anche appena sotto le natiche, si intravede la piegolina fra il culo e la coscia. Me ntre entriamo sta per dire qualcosa ma io lo precedo, mi faccio coraggio: “Lo vuoi vedere?”. “Si, dai, fammelo vedere” risponde lui. Mi sfilo le sneakers e spingo giù i pantaloni, assieme agli slippini, tolgo tutto. Tolgo anche la felpa e la maglietta sotto. Nudo, l’ho fatto praticamente senza respirare. Si avvicina, io mi avvinghio al suo collo, senza guardarlo in faccia, è molto più alto di me, poi mi allungo, in punta di piedi avvicino la mia bocca socchiusa alla sua. Lui si irrigidisce un momento, poi lo sento sussurrare: “Si, cazzo, una ragazza, sei una ragazza”, mi ficca la lingua in gola. Il primo bacio con un maschio della mia vita. Gli succhio la lingua, le sue mani sul culo, mi fruga, la sua grossa mano mi afferra tutta una natica, il dito indice finisce in mezzo, in cerca del buchetto intonso.. Mi imbatto nella cerniera della tuta da lavoro che indossa, è una salopette, un pezzo intero, la tiro giù, lui la lascia cadere a terra, schiaccio la faccia sul suo petto villoso, il suo odore mi inebria, lo lecco come un cagnolino. Mi viene tutto istintivo, come se lo avessi sempre fatto. Anche lui adesso è ...