Marzio
Data: 24/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu
... eccitato, con la mano che non mi sta frugando il culo abbassa i boxer. E’ veramente grosso come dice, scuro, venoso, prende la mia mano e ce l’appoggia sopra, io lo stringo e comincio a masturbarlo. Gigantesco, non riesco a circondarlo tutto con la mano, non mi sembra vero di stare facendo una cosa simile, ma la trovo bellissima. “Su, girati, il culo, fammi… fammi vedere il culo… porca puttana, è stupendo!” si accuccia e mi ficca la lingua fra le natiche, la spinge come se volesse farla entrare, una cosa fantastica. Il piacere oiù intenso della mia vita e mi viene da lì, da dietro. Davanti ai miei piedi ci sono dei teli piegati, uno sopra l’altro, delicatamente mi spinge giù, mi ritrovo in ginocchio con le gambe leggermente divaricate, la sua mano sulla testa, che abbasso fino ad appoggiarla là sopra. Adesso questa cosa che gli piace tanto è lì, in alto, scoperta, a sua completa disposizione. Lui si bagna un dito e mentre mi bacia le natiche me lo infila dentro, fatica ad entrare, sono strettissimo, è doloroso ma lo lascio fare. Gli è cambiato il ritmo del respiro, deglutisce, si capisce che è eccitato. Con la coda dell’occhio vedo che fa colare della saliva sulla, per me enorme, cappella. Mi sputa anche sul buco del culo. Ho capito cosa sta succedendo, non mi tiro indietro. Sono consapevole del fatto che mi farà male, non è un tipo fine, ma non importa. L’appoggia sull’orifizio bagnato, un puntino, minuscolo a confronto dell’affare che dovrebbe passare da lì. Spinge. ...
... Inizialmente non succede nulla, spinge ancora, sento forzare, il buco si allarga, la punta del cazzone si fa strada. “Arghhh! Fai piano Marzio, pianoooo!” mi rompo, un fuoco, ma non gli dico di tirarlo via. “Si che faccio piano” biascica, ma intanto va sempre più dentro, ormai è passato. Fa male, “male”, piango, si ferma e mi chiede se deve smettere. Gli dico di no. Ha cominciato a muoversi avanti e indietro, sempre più deciso. E’ un tipo rude, lui il suo lo ha fatto, me lo ha chiesto, dopo la delicatezza iniziale adesso sta venendo fuori la parte possessiva, potente, crudele. Ciak… ciak… picchia col ventre sulle natiche, lo tira tutto fuori e giù, fino in fondo. E’ striato di sangue. Respira come un mantice. Adesso mi piace, dolore, piacere, dolore… mi esce dalla bocca un miagolio continuo. Mi sto innamorando. Non viene mai, uno stallone. Mentre mi scopa senza pietà, mi masturbo. Un orgasmo devastante, nulla che fare con le seghine che mi facevo prima, mi esplode il cervello, grido, un attimo dopo, infine, viene anche lui, imprecando. Talmente profondo che sembra mi schizzi nello stomaco. Si tira via con fatica, io mi lascio andare su un fianco, disteso sul telo, il buco è rimasto aperto, un cratere incandescente, esce fuori la sborra, è rossastra. Mi dice di allargarmi le chiappe e mi fa una foto al culo così impiastricciato col telefonino, dice che vuole guardarmelo così, aperto, pieno di sborra, ogni volta che gli va. Mi fa vedere la foto dicendomi che visto così da vicino, ...