1. Rosso pompeiano


    Data: 12/09/2017, Categorie: Lesbo Autore: Maddalena69, Fonte: Annunci69

    E’ da tanto che aspettavo questo momento. La accarezzo dolcemente sul braccio. Mi pare che sfugga il mio sguardo. Eppure il marito me l'ha affidata dicendomi che aveva tanta voglia di stare con una donna. Per lei la prima volta.
    
    Sono seduta sul divano grigio di casa loro e il marito se n’è andato lasciandoci sole. Mora, meno alta di me, grandi occhi castani, figura snella. E’ deliziosamente timida ed imbarazzata. Tocca a me scioglierla. Incomincio a parlare un po’ di me sfiorandole le mani. Poi le chiedo di lei con l’intento di rompere il ghiaccio. Mentre parla, ascolto con attenzione e le sfioro le spalle ed il collo. Appare rassicurata.
    
    Mi avvicino e incomincio a baciarle la nuca, le spalle. Alterno baci e leccate a piccoli mordicchiamenti. Poi salgo sulle guance e le bacio tutto il contorno del volto. La sento illanguidirsi. Mi soffermo sul mento. Faccio passare la mia lingua su e giù. Lo mordo. Lei ha un fremito ed ansima un poco. Sta andando là dove intendo portarla. Tra un poco la bacerò, penso, ma prima mi farò desiderare.
    
    Esploro con la lingua le gote tracciando percorsi sulla sua pelle. Lecco le orecchie mordicchiando il lobo. Poi vado all’angolo della bocca e lo esploro con la lingua con dolce ostinazione ma senza baciarla. La lascio in attesa delle mie labbra e ritorno su spalle e nuca. Compio ancora questi giri oziosi tra collo e guance per accrescere l’attesa di me.
    
    La avvicino tenendola per il fianco con una presa salda e le sussurro all’orecchio ...
    ... “Ti piace?” Annuisce. “Allora me lo devi dire… Mi vuoi? Dimmelo” “Si” “Non cosi, dimmi che mi vuoi baciare!” “Sì, baciami”
    
    Ci baciamo. Il bacio è intenso, prolungato, magnifico, sembra non finire mai. Ci fermiamo per riprendere fiato e le accarezzo amorosamente la schiena. Le ordino di togliersi la camicetta. Ubbidisce senza dire una parola.
    
    Voglio vederle il seno. Dalle coppe del balconcino emergono due curve deliziose che mi commuovono. Lo sfioro e lo palpo per prenderne possesso. Poi le sussurro all’orecchio “Ti piaccio” “Sì” “Andiamo di là tesoro?” Annuisce. La prendo per mano e la seguo. Timida certo, in camera però si spoglia per prima e lancia i vestiti da una parte, si adagia sul letto e mi aspetta, lasciando solo le autoreggenti nere e gli slip. Io mi spoglio ma mi lascio l’intimo addosso.
    
    La sua figura di una bianchezza abbagliante si staglia contro il lenzuolo rosso pompeiano che esalta il suo candore come in un quadro di Tiziano. Appare quasi virginale, così riservata, ma intuisco che trepida nell’attesa delle mie mani. La sfioro ancora e mi soffermo sui fianchi. Come una bambina si abbandona alle mie carezze, fiduciosa e remissiva. La giro prona per farle un massaggio e le tolgo gli slip. Applico la crema sui polpacci, culetto e schiena e sotto le mie mani forti che smuovono i suoi muscoli si abbandona totalmente rilassata.
    
    Il massaggio termina e la adagio su un fianco. Lascia fare con una dolcezza disarmante. Incomincio a passare la lingua su tutto il ...
«123»