Sensazioni di primavera
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: Lana_Saffo, Fonte: RaccontiMilu
Non mi sono mai considerata una ragazza casa e chiesa, ma non avevo mai avuto il coraggio di spingermi oltre il bacio con un ragazzo pur avendo avuto molte occasioni. La mia immaginazione era fervida, fantasticavo su professori, amici e sconosciuti, ma non avrei mai osato mettere in pratica ciò che immaginavo. L�evento che segnò la mia liberazione da ogni tabù riguardante il sesso accadde quando avevo diciotto anni e gli ormoni a mille. Fino a quel giorno mi divertivo a procurarmi piacere da sola, più che altro in camera mia alla sera prima di dormire.In classe parlavamo abbastanza liberamente di discorsi riguardanti il sesso e la masturbazione e in particolare mi piaceva parlarne con il mio compagno Davide. Era un ragazzo atletico e carino, magro e muscoloso, non troppo alto. Ci raccontavamo le nostre fantasie più segrete, ma non avevamo mai accennato all�interesse sessuale che provavamo uno per l�altro. In classe ogni tanto aveva allungato le mani, slacciandomi il reggiseno o toccandomi, ma erano gesti brevi e veloci perché aveva paura che gli altri ci vedessero. Senza neanche accorgermi iniziai a pensare a lui non solo mentre mi toccavo ma anche quando mi imbambolavo a fantasticare ad occhi aperti. Immaginare le sue mani farmi godere e stringermi con violenza mi faceva bagnare in una maniera assurda. Non avrei mai immaginato che anche per lui era così.Un lunedì ci fu assegnata una ricerca di scienze da svolgere a gruppi. Io capitai in coppia con Davide e siccome ...
... abitavamo lontani decidemmo di trovarci a casa mia il sabato successivo dato che i miei erano fuori casa. Il fatidico giorno arrivò, aspettato da parte mia con grande ansia perchè speravo sarebbe successo qualcosa tra noi. Arrivammo a casa e dopo aver mangiato ci sedemmo sul divano a chiacchierare. Era una giornata davvero calda. Era solo aprile ma sembrava pieno luglio, il cielo era limpido e non c�era un filo di vento. Decidemmo di andare a fare una passeggiata. C�è un posto dove vado sempre quando sono nervosa o triste per stare un po� da sola. è una specie di radura tranquilla e isolata, vicino a un fiumiciattolo, a dieci minuti di cammino; decisi di portarlo lì. Mentre camminavamo parlavamo del più e del meno ma il mio pensiero finiva sempre involontariamente (o quasi) alla voglia che avevo di prendere il cazzo del mio amico. Quando finalmente arrivammo ci sedemmo all�ombra cercando sollievo dal caldo. Eravamo vicini e le nostre ginocchia si sfioravano. Davide aveva un insetto in testa così mi allungai per toglierlo e lo sguardo mi cadde sul suo rigonfiamento nei pantaloni. �Possibile che sia eccitato?� mi chiesi. Lui notò i miei sguardi e disse, indovinando i miei pensieri: �Scusa, ma cazzo, solo il fatto di averti vicina mi eccita un sacco!� Rimasi sbalordita da quelle parole, quasi inconsciamente mia avvicinai a lui con la libido alle stelle. Lui mi prese una mano e la portò sul suo pacco. Non provai nemmeno a fermalo pur intuendo cosa voleva, ma iniziai a ...