172 - La giovane Vanessa, lo zio dottore e la chat line
Data: 17/08/2017,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... Per me lei è stata una amante sensuale�.. Anche al telefono lei sa farmi impazzire��� L�ho guardata spesso in cam e nuda è bellissima��.. Se a te non dispiace vorrei d�ora in poi chiamarti solo Vanny, ti va???�Lei rimase in silenzio, ancora con gli occhi bassi, poi quasi a prendere coraggio��..�Se le fa piacere Dottore, mi chiami pure Vanny, anche mio zio lo faceva e mi piaceva molto�Rimase seduta di fronte a me ed io la guardai dall�alto in basso, notai il suo seno sollevarsi e abbassarsi con un respiro più rapido. Le dita delle mani nervose si intrecciavano concitatamente tra di loro, mi stava dimostrando che in fondo era solo una bambina che recitava la parte della donna più grande. Mi eccitava comunque moltissimo con quel suo atteggiamento timido e sottomesso e quella voce che adesso sembrava veramente troppo infantile�.. Dottor Jekill o mister Hyde????Di colpo il telefono mi riportò alla realtà, accidenti ai rompipalle ! Risposi con voce stizzita, era l�agenzia che mi comunicava d�aver fatto le prenotazioni per il volo a Londra della settimana seguente, ringraziai e chiusi bruscamente la telefonata.Vanessa non si era mossa, gli occhi ancora fissi sul pavimento. Presi il ricevitore del telefono e lo posai sulla scrivania������Vedi Vanessa, se qui adesso ci fosse Vanny, lei saprebbe come farmi impazzire di desiderio�.Lei non rispose ma nemmeno si mosse di un millimetro��Allora mi avvicinai ulteriormente a lei e decisi di prendere il toro per le corna. Slacciai la ...
... cintura dei calzoni, aprii la patta e li lasciai cadere sulle scarpe, mi abbassai lo slip, guarda caso anch�esso bianco, lo abbassai a metà coscia e finalmente il mio cazzo congestionato e tumido scattò fuori e le si presentò davanti agli occhi.Allungai le mani e le sollevai il viso, non mi guardava negli occhi ma vedeva chiaramente la mia grossa cappella a pochissimi centimetri dalla sua bocca. Poi finalmente lei si mosse, la sua tenera linguina leccò timorosamente la punta del cazzo, mi eccitava ancora di più il fatto che i suoi occhi fossero fissi nei miei e che, mentre mi leccava il glande, spiasse le mie reazioni.Avevo una voglia matta di scoparla in bocca, di entrarci dentro e pomparla allo sfinimento. Mi appoggiai alla scrivania spingendo il bacino in avanti e puntando il mio missile verso le sue labbra, lei a questo punto, presa dal desiderio si sporse in avanti e iniziò finalmente a succhiarmi dolcemente il cazzo. La sua mano destra si impossessò del fusto alla base e la sinistra si infilò sotto i miei testicoli gonfi, me li strinse delicatamente, poi con un ditino scivolò tra le mie gambe e giunse fino al mio buchino posteriore, sollecitandomelo lungamente. Il mio culo, a quei tempi era ancora vergine, ma quel suo piccolo dito che tentava di infilarsi dentro mi elettrizzava e mi dava un forte senso di eccitazione.Con le mani le tenni la testa e la guidai dandole il giusto ritmo, ma mi accorsi ben presto che la piccola Vanny sapeva da sola tutto ciò che c�era da fare e ...