172 - La giovane Vanessa, lo zio dottore e la chat line
Data: 17/08/2017,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... dottore???"�Beh, Elisabetta è una brava segretaria ed è anche una bella donna, inutile negarlo�..��Lei, dottore mi ricorda mio zio, lui era sempre molto affettuoso con me, Gino si chiama, il fratello di mio padre�� Mi teneva sempre sulle ginocchia, mi voleva un sacco di bene e anche a me piaceva tanto lui, quando ero piccola pensavo sempre che, una volta diventata grande, me lo sarei sposato���..�La guardai con un sorriso, Vanessa aveva un modo di fare incredibilmente elettrizzante, quel misto di innocenza e sensualità che mi impediva di toglierle gli occhi di dosso, si girava e rigirava quasi per farmi vedere ogni particolare del suo corpo giovane e snello. L�effetto era immediato, mi ritrovai in breve il cazzo duro nei pantaloni, allungai la mano per sistemarmelo meglio perché così duro e mezzo piegato nelle mutande mi faceva veramente male.�Il tuo fidanzato studia ancora ?�Mi sembrò sorpresa della domanda e sgranò gli occhi.�No, Dottore, lavora, lui è molto più grande di me, è un uomo separato dalla moglie e mi ha detto che presto divorzierà. Pensi che lo tradiva con il miglior amico di lui, non si può immaginare come può essere cattiva una donna !�Mentre mi parlava si era seduta sulla poltrona, la gonna corta si era alzata fino all�inguine e le candide mutandine erano in bella vista. Questa situazione non migliorava certo le mie durissime condizioni fisiche.�Sono certo che tu, così dolce, così giovane e fresca come sei, saprai fargli dimenticare tutte le cattiverie che ...
... ha dovuto subire dalla perfida moglie!!�Sorrise accavallando le gambe, lo fece con malizia, certamente perché consapevole di eccitarmi e sicura d�aver notato il mio sguardo ormai fisso fra le sue gambe�.Mi alzai in piedi e appoggiai il sedere alla scrivania proprio davanti a lei, avevo la bozza dentro ai calzoni, all�altezza dei suoi occhi, lei recitò la parte della timida e li abbassò vergognosa. Questo mi fece chiaramente capire che aveva notato il cazzo rigido nei miei calzoni���Senza alzare lo sguardo con la vocina di bambina��.��Il problema è che non mi trovo bene con i miei coetanei, mi sento a mio agio solo con uomini più grandi di me, li sento meno stupidi e insipidi. E� sempre stato così per me��Forse perché sei stata innamorata di tuo zio, sbaglio Vanny ?�La parola mi era sfuggita senza pensarci�. Per un attimo alzò lo sguardo sorpresa ed incrociò il mio, cercai di non dar peso alla cosa ma������Come mai mi ha chiamata Vanny??�Cercai di giustificarmi in qualche modo ma come spesso succede si finisce sempre con il peggiorare le cose��..�Scusa Vanessa, ti ho chiamata come una ragazza che ho conosciuto nei giorni scorsi e devo dire che me la ricordi molto, dovreste avere più o meno la stessa età e anche lei è molto carina come te. Prendilo per un bel complimento���Ancora con gli occhi bassi, lei non rispose ma iniziò a torturarsi nervosamente le mani��. �Vanessa non credevo di metterti così a disagio, ti chiedo scusa. Sai Vanny mi riporta alla mente ricordi molto belli. ...