Il mio cliente austriaco (3° parte)
Data: 25/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Costafranz
... con un ragazzo", allora gli chiesi se era eccitato e lui disse che lo era e come. Gli chiesi se potevo vedere il sua cazzo e lui allargò le gambe. Era molto lungo e sottile, ancora moscio; completamente diverso da quello di M.; questo pensiero mi fece eccitare. Gli dissi che era molto bello e molto lungo. Lui sorrise e mi chiese se avevo voglia di prenderlo in mano. Io gli risposi certo che si e mi spostai sulla panca sotto la sua e delicatamente lo presi in mano. Era veramente lungo, lo stringevo con tutta la mano e nonostante ciò una lunga porzione spuntava dalla mia mano. Sentivo l'odore forte (anche lui un pò di pipì); lo segai piano piano mentre lui apppoggiò la schiena contro la parete della sauna. SI mise comodo e io mi inginocchia sulla panca. A questo punto avevo il suo cazzo nella mano destra e con la sinistra gli accarezzavo l'addome. Ha un fisico molto asciutto, per cui sentivo bene le curvature degli addominali. Ha un pò di pelo pubico, per il resto poco e nulla. Sembrava gradire l'esperienza e ansimava più forte. Sentivo il cazzo crescere nella mia mano. Gli dissi "posso prenderlo in bocca signore?" lui disse "si per favore", così calai la mia testa su di lui e mi infilai la cappella in bocca. Lui appoggiò la sua mano destra sulla mia testa accentuando il mio movimento. Nel giro di un minuto era duro finalmente: era lunghissimo, in erezione saranno 22-23 cm, sottile e non completamente scappellato. Gli dissi che era molto buono e che ero onorato di poterlo ...
... spompinare. Lui se la godeva di brutto, allargò le gambe e io gli leccai le palle, che erano più flaccide di quelle di M. ma comunque eccitantissime. Le prendevo una alla volta in bocca tirandole verso di me, poi glielo leccavo tutto fino alla cappella. Poi presi entrambe le palle in bocca e le tirai più che potevo verso di me, allungando tantissimo la sua pelle. Lui si mise a ridere e mi disse "vuoi mangiartele?" e io disse "magari!". Continuammo così per qualche minuto ed eravamo entrambi molto soddisfatti. Poi iniziò a fare molto caldo e gli chiesi di uscire perché mi girava la testa. Andammo a farci una doccia fresca e dopo esserci sciacquati per bene io mi rimisi in ginocchio per succhiarglielo ancora. Ad un certo punto, mentre cercavo di infilarne in bocca il più possibile, mi chiese si poteva leccarmi il culo perché avrebbe voluto scoparmi. Gli risposi che era sicuramente possibile, così mi misi io in piedi e lui in ginocchio, spalancai le mie chiappe e lui cominciò a leccarmelo. Gli piaceva da matti e anche a me: infilava proprio la lingua dentro più che poteva, facendomi godere un casino. Poi mi disse di andare verso il lettino (lo stesso che avevo usato con M. e C. due settimana prima). Mi disse educatamente di mettermi supino con le gambe: si mise in ginocchio e continuò e leccarmi l'ano per un minuto, ormai entrando benissimo con la lingua. Poi si alzò e andò verso l'appendiabiti, estrasse un preservativo dalla tasca e se lo infilò. Tornò da me, mi prese le gambe ...