1. Giochi pericolosi (il mio ultimo racconto)


    Data: 26/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... detto. "Perché?" aveva chiesto l'innocentina. L'aveva presa per mano e trascinata al cesso. "Vuoi farti sbattere qui dentro?" "E con che cosa pensi di sbattermi?" Le aveva alzato i vestiti di sopra e abbassato quelli di sotto. Dieci minuti dopo si lavava le mani ed Elisa, rimessasi a posto la fissava nello specchio e le sorrideva. "Mi accompagni a casa? Se entriamo da dietro andiamo in camera mia e stiamo tranquille tutta la notte..." "Hai cambiato sesso?" chiese Silvia ad Elisa, mentre mangiava un mostruoso panino durante l'intervallo, qualche giorno dopo. "Bisogna provare un pò di tutto nella vita, non trovi?" "Sarà, ma a me le donne non piacciono." "E tu trovalo il maschio o la femmina a cui piaci tu, se continui a diventare sempre più grassa." Da quel momento Silvia odiava Elisa e sparlava di lei e tutti seppero della storia con Sandra. "Magnifico" commentò Giorgio, "adesso abbiamo in classe due lesbiche e un frocio." Il frocio era Bruno, detto Brunella, piccolo, esile, insignificante. Che fosse gay era dato per scontato anche se nessuno poteva dire di averlo colto sul fatto. "Che te ne frega?" gli aveva chiesto Cristina mentre gli baciava il collo. "E piantala con questi baci!" Cristina si prese l'influenza e restò a casa una settimana. Giorgio, libero dal dover passare a prenderla tutte le mattine, respirò e si godette la libertà. Una mattina incrociò Elisa che veniva dalla parte opposta e gli fece uno dei suoi sorrisetti pieni di sottintesi. "Così sei diventata ...
    ... lesbica, eh?" "Tu hai preferito Cristina e allora tanto valeva fare altre esperienze..." "Adesso è colpa mia ?" Lo stesso pomeriggio la portò nella solita soffitta. "Questo la tua amica non ce l'ha, vero? Come facevi, senza?" Elisa gli salì addosso e si fece lubrificare dal suo stantuffo mentre i piccoli seni ballavano su e giù. Sandra fu liquidata con un sms: E' stato divertente ma preferisco i ragazzi. Nessuna reazione da parte sua. Cristina invece gridò, minacciò il suicidio, si appostava sotto casa di Giorgio, insultava apertamente l'ex amica. Dopo il furore subentrò una calma sinistra. Quando i due arrivavano a scuola abbracciati, lei li fissava a lungo, senza distogliere lo sguardo, mettendoli a disagio più di quando gridava e insultava. Silvia le sussurrava che la vendetta va preparata con calma, senza fretta, così poi è più piacevole. Quando venne il tempo della gita scolastica erano passati due mesi e Giorgio ed Elisa erano ancora insieme. Cristina era nella stanza con Sandra ed Elisa con Silvia. Giorgio venne da Elisa e Silvia andò dalle amiche. A un certo punto bussarono alla stanza accanto e chiesero se potevano entrare. Cristina disse che aveva lasciato tutto da parte e che non voleva creare altri problemi e si era messo il cuore in pace. Elisa la abbracciò e baciò e Silvia disse che era il caso di fumare qualcosa in segno di pace. Venne Bruno che tirò fuori delle canne e si prese i complimenti di Giorgio. "Bravo il frocetto, finalmente ne fai una buona." Poi, vedendo ...