1. ... dalla curiosità...


    Data: 26/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: venanzio24, Fonte: Annunci69

    Mara ed io siamo sposati da circa 25 anni nel corso dei quali, spesso, abbiamo fantasticato su piccole variazioni in tema di sesso. Guardare ed essere visti eccitava le nostre notti immaginando poi eventuali coinvolgimenti fisici con la coppia che avrebbe condiviso con noi questo gioco. Nulla era mai successo, però e nulla avevamo mai concesso affinchè ciò si realizzasse.
    
    L'anno scorso avevamo organizzato una cena di S.Silvestro a casa nostra, una piccola villetta sulle colline Toscane. Quasi tutti gli amici ci avrebbero raggiunto prima delle nove e sarebbero poi ripartiti dopo le due (si immaginava di finire per quell'ora), quasi tutti ad eccezione di una coppia che, rientrando da un viaggio, non aveva la possibilità di ripartire e per la quale avevamo previsto l'ospitalità da noi.
    
    La serata scivolò piacevolmente, con chiacchiere, bevute e assaggi di piccoli spuntini realizzati per l'occasione e propedeutici al brindisi finale. Più o meno alle due andarono tutti via ad eccezione di Carlo e Lidia. Dopo aver rapidamente sparecchiato, ci sistemammo sul divano per bere l'ultimo bicchiere.
    
    Cominciammo a chiacchierare allegramente, con ripetute allusioni erotiche soprattutto da parte dei nostri nuovi conoscenti. Erano incuriositi dal nostro lungo sodalizio che non mostrava particolari segni di noia e ci chiesero esplicitamente se ciò fosse dovuto a piccole trasgressioni condivise. Furono meravigliati nel sentire che il massimo delle nostre trasgressioni si ...
    ... limitavano a piccole fantasie circoscritte alla camera da letto e che riguardavano essenzialmente la curiosità di vedere altri e di mostrarsi mentre si faceva l'amore.
    
    "Quindi, nessun privè - disse Carlo - o scambio o altro?"
    
    "Nulla - risposti - nulla di nulla"
    
    "Noi siamo sposati da poco - precisò Lidia - e abbiamo fantasie analoghe, ma restano fantasie!"
    
    Ci fu un lungo silenzio, non si sa bene se indotto da questa frase. Mi alzati per avviare un pò di musica e spensi qualche luce di troppo che illuminava ancora a giorno la stanza dove eravamo. Lidia si avvicinò a Carlo e gli accarezzò la mano, come presa da un momento di tenerezza, quindi lo baciò, prima dolcemente, poi sempre più intensamente. La mano di Carlo si poso sulle gambe d Lidia, accennando una carezza ma furono incoraggiate a risalire da un'apertura quasi immediata delle cosce.
    
    La mano raggiunse il sesso di Lidia che ebbe come un sussulto ed emise un piccolo gemito mentre baciava ancora.
    
    Io e Mara ci guardammo con occhi eccitati. Mi avvicinai e baciai mia moglie intensamente e le accarezzai prima il seno e poi le spalancai le gambe per acarrezzarle il sesso. Infilai le dita sotto le sue mutandine: era già bagnata.
    
    Con la coda degli occhi mi accorsi che Lidia si era avvicinata a Carlo, si era abbassata con la testa verso il sesso dell'uomo, aveva poi sbottonato i pantaloni e tirato fuori un membro già teso e umido.
    
    "Perchè non ci mettiamo più comodi nell'altra stanza" proposi
    
    Ci alzammo ...
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