1. UNA SERATA COSì....


    Data: 26/05/2018, Categorie: Etero Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    UNA SERATA.Il viale di fronte all�albergo era lunghissimo e ancora immerso nella luce del tramonto. Gruppi di ragazzi e ragazze chiacchieravano allegri accanto ai chioschi dei gelati o alle pizzerie. Le auto passavano piano,coppie anziane a piedi si attardavano alle vetrine illuminate. Caff&egrave all�aperto,ristoranti. Poco più in là il mare. Rodolfo era sceso per mangiare qualcosa e tornare in camera a studiarsi le carte del processo,ma dopo la doccia,indugiando sui canali porno della tv al plasma dell�albergo,aveva scoperto di aver voglia di chiavare. Il suo cazzo si era indurito d�improvviso mentre aveva ancora l�accappatoio bianco con le due stelle ricamate e la sigla Grand Hotel Revex. Rodolfo se ne sorprese,ma subitò scacciò pensieri stupidi:&egrave vero,era lì per lavoro,ma era pur sempre un giovane di 35 anni,single,in forma,con sane voglie di sesso. Che male c�era? Così era sceso per strada voglioso di rimorchiare qualcuna.Facile da dirsi,ma non da farsi. Era ancora presto(e il suo piano prevedeva anche una lunga e risposante dormita in vista dell�impegnativa giornata successiva in tribunale)e di donne in giro poche. Ragazzine e ultrasessantenni erano le uniche in vista . Nessuna quindi su cui puntare. Non conosceva la città. Mettersi a cercare locali adatti, sbattersela,rimorchiare,ecc. implicava tempo che non aveva.Puttane?era la soluzione migliore:facile e sbrigativa. Nessun impegno. Ma dove?a chi chiedere. Pensò a internet. Dopo un piatto d�insalata in un ...
    ... ristorante pulito vicino alla spiaggia,rientrò in camera e guardò un sito di escort. Nessuna passabile in città. Guardò ancora in altri siti. Una bella cubana a T. a venti kilometri da lì. Ma non aveva la macchina. Un taxi?lungaggini,visibilità. Lasciò perdere. Rinunciare?il cazzo di Rodolfo suggeriva(anzi implorava di no). Scese di nuovo a fare due passi per vedere se l�aria fresca gli avrebbe suggerito qualche idea o lo avrebbe spinto a rinunciare. Dopo qualche centinaio di metri,mentre stava per fermarsi a bere una birra in un bel locale(ma deserto)sul viale,gli venne in mente Lucya. Lucya era una tipa che si era scopato tre anni prima alla Comune di S.,un bel luogo sulle colline abruzzesi dove aveva trascorso un�estate con il suo vecchio amico Gillo. Era un posto per ex-sessantottini e giovani sfigati che giocavano a fare gli alternativi. Rodolfo e Gillo si erano sfondati dal buon cibo,pisolini rilassanti nei prati e chiavate notturne con mature signore di Roma e Milano,con universitarie in vena di spinelli e sano sesso e Gillo si era concesso anche un�ammucchiata con tre donne e quattro uomini,proprio la sera che Rodolfo aveva passato con Lucya. Lucya era l�unica persona che conosceva a M. era una quarantacinquenne con manie artistiche e modi da sofisticata di sinistra,piena di sé,ma quantomeno capace di divertirsi. Non era stata una scopata fenomenale e il ricordo era stato offuscato dalla disdetta di non aver partecipato all�orgia con l�amico(Gillo il giorno dopo gli aveva ...
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