1. Quel week end con renato, l'amico di famiglia


    Data: 27/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Le mie storie sono fantasie che mi piacerebbe esaudire un giorno.
    
    Ho sempre provato una forte attrazione verso i maturi, padri di famiglia, omoni grossi, villosi, possenti con aria dura, ma che in fondo sono buoni e mansueti. Quelli che riescono ad alternare momenti di passione e dolcezza con momenti di forza e buone dosi di "maialite".
    
    Renato, il padre di un amico è proprio quel genere di persona, un bell'omone alto quasi 2m, due spalle larghe con due braccia possenti ricoperte di una leggere peluria nera, due occhioni profondi, un capello rasato corto e una leggera barba curata. Un magnifico petto villoso ed un grande tatuaggio che, dalla spalla, va a finire sotto un capezzolo.
    
    Ho sempre ammirato quell'uomo e ho sempre desiderato essere una donna per soddisfarlo al massimo, sfinirlo ogni volta che capito solo a casa e che potrei invitarlo a raggiungermi.. ma peccato che sia un bel ragazzo maschile, peloso e che lui ami le donne e la patata rasata. Ma non sa come potrei trasformarmi a letto con uno come lui, quanto porco potrei diventare.
    
    Uno degli scorsi fine settimana sono stato invitato da amici per fare un week end a casa di Alessandro, un amico della compagnia, e andare a ballare in una nota discoteca estiva per poi sostare nel suo appartamento di famiglia. Durante la serata vengo a scoprire che la mattina seguente sarebbero arrivati nell'appartamento accanto la sua famiglia in compagnia di amici, tra i quali Renato, il quale però sarebbe arrivato solo ...
    ... perché sua moglie ed il suo piccolo erano andati a trovare la nonna ed i cuginetti. La sola idea che il giorno seguente avrei potuto chiacchierare, interagire e vederlo mi eccitava parecchio, cosi iniziai a partire di fantasie e la serata passò abbastanza in fretta, senza neppure accorgermi.
    
    La mattina seguente, intorno alle 10, sentii le prime auto parcheggiare davanti al giardino dell'appartamento. Iniziai ad udire i primi bambini con le loro mamme, i saluti, gli abbracci e subito gli uomini che iniziarono a preparare il barbecue per arrostire. Le donne preparavano il resto del pranzo in cucina.
    
    Verso le 12.30, quando vidi aprire gli occhi di Giorgio, l'amico con il quale condivisi la stanza, decisi di alzarmi per andare in bagno e svegliare Alessandro e Matteo. Uscimmo dalle stanze con le nostre facce distrutte ed iniziammo a salutare tutti e a sistemarci in cucina per un buon caffè. Da lontano vidi Renato, stava fuori nei pressi del barbecue a bere birra con gli altri uomini, ci salutammo con un cenno della mano. Intorno alle 13.30, dopo esserci docciati il pranzo era pronto e cosi iniziammo a prendere posto a tavola. Si rideva, si scherzava e si beveva vino. I discorsi ricaddero su lavoretti da sbrigare nella casa estiva, sulla nostra serata appena trascorsa ed infine in quale spiaggia dirigersi dopo pranzo tutti insieme. Prima di dire la mia, aspettai di sentire le parole di Renato, ovviamente io avrei seguito lui. Ma Renato, a causa di un leggero mal di schiena che ...
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