Al mare con Carlotta
Data: 27/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Lesbo
Autoerotismo
Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu
Era l’estate dei cambiamenti.Le cassette del mio walkman erano passate dai più grandi successi di Cristina D’Avena agli 883 e Jovanotti, la cesta delle bambole era stata portata in soffitta, il settimanale Topolino fu rimpiazzato dal “cioè” e il mio abbigliamento d’un tratto assunse un importanza vitale. Anche il mio corpo assecondava la mia crescita: il mio seno stava cominciando a poter essere considerato tale, il pezzo sopra del costume finalmente svolgeva una funzione anche pratica, la mia patatina cambiava ed il pube iniziava a contare i suoi primi peli.Era l’estate dei cambiamenti.Mia madre ed io passavamo la prima settimana di luglio nella casa vacanze al mare della sua cara amica Carlotta. Per me era quasi una zia, qualche anno più giovane di mia madre, single e piena di vita, era l’adulto che aveva sempre cercato un rapporto di complicità con me facendomi sentire più grande. Sempre molto gentile ed affettuosa aveva partecipato a tutta la mia vita, dalle prime feste di compleanno alle vacanze era la mia amica grande, un po’ zia.La sua splendida casa si trovava a pochi minuti dalla spiaggia, vantava una splendida piscina dotata di spogliatoi e docce, aveva un campo da tennis e molte stanze.Per quanto ogni anno mi godevo ogni istante del tempo passato li, quell’estate qualcosa era diverso, un mio desiderio di distacco dai genitori mi aveva in qualche modo allontanato dai genitori come succede ad ogni adolescente che si rispetti. I cambiamenti dei miei gusti erano ...
... stati improvvisi e i miei, che ancora vedevano in me la loro “bambina”, non li avevano compresi.Era l’estate dei cambiamenti.Tutto sommato le giornate passavano in modo piacevole tra una nuotata in mare, abbronzature in piscina e la piacevole compagnia di Carlotta, l’unica che sembrava aver visto la mia maturazione.Una mattina mia madre propone di saltare la spiaggia per andare nella città vicina che accoglie il settimanale mercato. Le mie proteste non si fanno attendere e pretendo di poter restare a casa ed andare in spiaggia dove avevo stretto amicizia con alcuni coetanei. Mamma non vuole però che stia sola ed insiste affinché non vada con loro. Dopo qualche urlo di troppo interviene Carlotta che si offre di restare per accompagnarmi in spiaggia, e dopo un po’ di tira e molla mia madre acconsente.Carlotta ad io ci dirigiamo quindi verso la spiaggia dove però non c’è traccia dei miei nuovi amici che probabilmente erano stati trascinati al mercato. Delusa vengo consolata da Carlotta che mi assicura che il giorno seguente li avrei potuti vedere e che quella giornata ce la saremmo goduta io e lei. Nonostante la delusione mi lascio consolare dalle sue carezze e dalle sue dolci parole. Dopo qualche ora il sole diventa insopportabile e concordiamo di salire a casa per una doccia, per disfarci di sabbia e sale e uno spuntino all’ombra.Dopo la spiaggia Carlotta preferiva che usassimo le docce della piscina, per evitare di portare in casa la sabbia. Fino all’anno precedente non era mai ...