Non più
Data: 28/05/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: Mima, Fonte: EroticiRacconti
... Sentì distintamente dei gemiti provenire dalla camera di lui e si diresse lì chiedendosi che cazzo stesse facendo, maledicendosi per le sue debolezze. La porta era socchiusa, ma riusciva a vedere la mani di lui che tiravano giù le spalline del vestito di lei, scoprendo il seno bianco e morbido. Vide le sue dita giocare coi capezzoli duri e la bocca di lei schiudersi in un sospiro. L'altra mano dell'uomo viaggiava già sotto la gonna, accarezzando il sesso della donna che, come in un copione, allargò le gambe per permettergli un movimento più ampio. Tutto d'un tratto dalle labbra di lei uscì un urletto e lui si fece più violento nei movimenti, torcendole i capezzoli, affondando le dita in lei senza preavviso, strappando le mutandine senza però svestirla. La donna cominciò a gemere sempre più forte, mentre lui aumentava il ritmo, fissandola negli occhi, aspettando il momento giusto per fermare le dita. Emma vide il disappunto negli occhi di lei, che però non proferì parola. “Succhiale” disse lui tendendole le dita fradice. E lei obbedì, sostenendo il suo sguardo, con la maestria di chi non ha mai fatto altro nella vita. “Scopami, stronzo” disse lei con uno sguardo di sfida, mentre sul volto di lui andava disegnandosi un ghigno divertito. Lo specchio posizionato ai lati del letto permetteva ad Emma di avere una visuale ampia, e vedere la scena le stava provocando una reazione che mai si sarebbe aspettata; una reazione contraddittoria: se da una parte le ribolliva il sangue dalla ...
... rabbia e gli occhi iniziavano ad inumidirsi, dall'altra si stava eccitando, nonostante non volesse ammetterlo. Quella donna era completamente diversa da lei, il sesso tra quei due era violento, feroce, avevano smesso di essere umani, sembravano due animali in cerca della passione pura, con l'unico obiettivo di godere al massimo, senza limiti e senza regole. Vedeva la donna urlare, il suo viso contorcersi per il piacere, il seno ballare ad ogni affondo, i glutei rossi per i continui schiaffi. Quella donna elegante e all'apparenza così dolce, si mostrava davanti a lei sotto tutta un'altra luce che, ne era sicura, nessuno avrebbe mai sospettato potesse avere. Questo contrasto tra le due personalità della donna aveva affascinato a tal punto Emma, che quasi si era dimenticata della rabbia provata inizialmente nei confronti del suo amante e la sua mano non aveva tardato a scivolare sotto i pantaloncini, trovando le mutandine completamente bagnate. I due continuavano la loro folle cavalcata, riempiendo la stanza coi suoni dei loro gemiti, dei loro grugniti, dei loro corpi avvinghiati, sudati. “Fammi godere, cazzo!” Urlò la donna. “Avrà rallentato il ritmo” ipotizzò Emma, ansimante, mentre aumentava quello delle sue dita, appoggiandosi al muro per rimanere in equilibrio. “Dimmelo.” Ordinò lui. La donna rimase in silenzio. “Dimmelo, troia” ripeté lui a voce alta, accompagnando la frase con un affondo. “Ti prego…” ansimò lei. Mentre le prime luci della sera iniziavano ad avvolgere la ...