1. Martina seconda sera


    Data: 29/05/2018, Categorie: Etero Autore: silvio

    ... aspetto più di 10 minuti e arriva Martina: “Sono passata in camera a prendere un po’ di crema.” Capito? Non vedeva l’ora di farsi inculare!
    
    La rimetto sulla inginocchiata sulla stessa poltrona (l’unica nella mia camera) del pomeriggio, le alzo la gonna mettendo in vista il suo culo e le lecco un po’ la figa, per poi passare al buco del culo.
    
    Mi piace leccare il culo, sento che la rosetta si allenta, spingo dentro la punta della lingua, intanto che la penetro in figa col pollice e le accarezzo il clitoride con le altre dita.
    
    Sarà la lingua, sarà il pollice, sarà l’indice, dopo qualche minuto di trattamento inizia a godere e mi viene in mano.
    
    Mi rialzo, le scopro la schiena e le slaccio il reggiseno. Le sue tette pendono in avanti e le prendo in mano.
    
    Mi slaccio e tolgo i pantaloni e glielo infilo nella figa, giusto qualche colpo.
    
    Lei si allunga sul tavolino e mi passa la crema. Gliela spalmo attorno e dentro al culo, entrando prima con un dito e poi con due a cuneo, senza che lei si lamenti.
    
    Le appoggio la cappella sul buchino, sembra che non possa entrare, poi me lo risucchia tutto in un ...
    ... colpo.
    
    “Ti faccio male?” le chiedo ma lei dice di no.
    
    La stantuffo prima piano, poi forte, poi ancora piano. Le gambe però mi si stancano, non sono più un ragazzino, quindi mi sfilo, la faccio alzare e mi siedo io in poltrona.
    
    La prendo per i fianchi, la tiro verso di me. Martina si china in avanti, mi prende il cazzo in mano, indirizza la cappella verso il suo buco e si siede piano, impalandosi. Fa un po’ di movimenti rotatori per sentirlo bene poi inizia il su e giù.
    
    Con la mano sinistra le stringo le tette e le pizzico il capezzolo destro, mentre con la mano destra scendo a masturbarla. La figa è aperta ed il clitoride sporge in avanti, pronto per essere strusciato.
    
    Gode una prima volta, sbattendo la testa di qua e di là, mentre le metto una mano sulla bocca perché non la sentano urlare (nell’albergo credo siamo tutti di noi). Poi gode una seconda volta, mentre vengo anch’io, mordendole piano il collo e riempendole l’intestino di sborra.
    
    Stiamo un po’ così a sbaciucchiarci, poi lei si ricompone, recupera lo slip del pomeriggio e se ne va con un casto bacio sulle labbra.
    
    Ci sarà un seguito?
    
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