Altro che domenica da coma - Racconti Erotici

Altro che domenica da coma

Apro gli occhi.

Domenica mattina.

Domenica invernale, in pieno gennaio, freddo, umido, si prospetta una domenica da coma.

Ancora a letto, prendo il telefono per cazzeggiare, e tra un social e l'altro, entro in A69.

Anche qui, comincio a cazzeggiare, curiosando di qua, leggendo di la, fino ad un certo punto in cui mi è scattato una scintilla in testa, non pensata, non voluta.. così, quasi inconsciamente, pubblico un last minute: "Vorrei conoscere una coppia"..

Minuti dopo ho pensato: "Ma che cazzo ho fatto? Non ci sarà nessuno che mi scrive, questo è certo!".. ed infatti, col passare del tempo, nessun messaggio, nessuna visualizzazione.. niente di niente.. "Ovvio che si".

Pomeriggio, timido sole, esco per i fatti miei, non considerando più l'ipotesi di controllare eventuali messaggi...

Passo il pomeriggio tranquillo, in modo sereno, senza pensieri od ossessioni.. finché arriva tardo pomeriggio.

Ritorno a casa, sempre consapevole che nessuno mi abbia scritto.. ed infatti, matematicamente, 0!

Peccato, mi farebbe molto piacere conoscere una coppia, provare qualcosa di nuovo, anche solo una chiacchierata.. ma niente, tutto tranquillo.

Sono lì, rassegnato, che girovago senza meta quando "puff", un messaggio! Non ci credo, un messaggio?!?

Guardo, una coppia!! Una coppia???

Leggo: "Se vuoi, tra tot tempo in tal parcheggio.. io entro in un posto, te in macchina con mia moglie"

Non ci credo.

Una mia richiesta è stata letta ed accolta? Sto ...

... sognando..

Controllo il profilo loro, vedo che sono una coppia seria, affidabile, e mi lancio..

Rispondo che ci sto, e che parto.. ci accordiamo per gli ultimi dettagli.

Arrivo nel parcheggio stabilito, ci sono ovviamente delle macchine parcheggiate, ma non vedo nessuno.

Decido di aspettare una decina di minuti, un po' timoroso che nessuno arrivi, e un po' per tutta la situazione a me nuova.

Sono lì ad aspettare quando vedo arrivare una macchina, si ferma e scende un uomo.. in quel momento mi arriva un messaggio: "siamo arrivati".

Sono loro, sono arrivati..

Mi avvicino a piedi, mentre il cuore comincia a pulsare forte e quella situazione "paura" sale.. arrivo davanti al lui, avrà avuto 45 anni, in jeans e giubbotto, una persona molto tranquilla che molto gentilmente mi spiega la sua idea; deve fare una commissione, e la lei resta in auto. Mi dice "io entro per la commissione, te siediti pure dietro, in macchina.. non ti preoccupare, ti piacerà!".

A queste parole sto lì un po' come un fesso, lo ammetto! Sto lì balbettando qualcosa, tipo "ma ma sul serio? Per me è la prima volta in cui mi ritrovo in una situazione così, e non so come comportarmi!".

Lui mi risponde "Non preoccuparti, non ti succede niente.. te entri, e tutto succederà naturalmente..".

Con la sua tranquillità, con queste parole, ha tranquillizzato anche me, così, decido di entrare in macchina.

Entro, nel retro proprio dietro al sedile del passeggero, dove li seduta si trova la lei, che ...