1. Guai al bar


    Data: 29/05/2018, Categorie: Etero Autore: Valery92

    Ci avrei scommesso dei soldi. Ecco il signor Melandri ubriaco come un ciuchino che non riesce a reggersi in piedi. Lo vedo mentre tenta d�infilare due passi diritti uno dopo l�altro. Non ci riesce nemmeno; anche se si sta appoggiando ad un muro.Come lo capisco; quante volte mi sono ritrovata nelle sue condizioni, quanti ricordi annebbiati mi si fanno strada nella mente. Notti sicuramente felici delle quali ho solo dei vaghi ricordi post sbronza. Quanti risvegli nei posti più impensati. Sorrido.Eppure mi sono tanto raccomandata; solo che non mi ha nemmeno voluto ascoltare. Fabio quando si è presentato al bar un paio di ore fa aveva subito iniziato con un paio di Vecchia Romagna. Classica apertura per una serata con gli amici. Poi sono seguite un paio di birre ed infine i grappini. Oserei aggiungere grappini come se piovesse.Io continuavo a servirlo e a ricordargli i suoi limiti. Capirai, so che è appena andato in pensione. Di solito i clienti più fedeli del bar mi danno ascolto; questa volta, però, il signor Melandri non ne ha voluto sapere e ha tracannato a più non posso. I suoi amici, invece di fermarlo lo incitavano e ci davano giù pesantemente pure loro.Beh, che dire? E� adulto e vaccinato ed immagino che sappia il fatto suo. Ovviamente essendo un�esperta di sbronze sapevo che sarebbe andata a finire male. L�unica cosa che speravo, mentre facevo la spola tra il balcone ed il tavolino del marafone, era quella di non dover ripulire il vomito.Il tempo passa e finalmente ...
    ... chiudo il bar. Il signor Melandri se ne era andato via una mezz�oretta prima salutando tutti e facendosi pure il bicchierino della staffa. Tanto di cappello al suo fegato.Uscita mi guardo attorno ed eccolo ancora lì; poco distante, dalla gradinata della scala che incespica su se stesso. Però che record; in tutto quel tempo è riuscito a percorrere solo qualche metro.Mi viene da sorridere. Non ci sono più i vecchietti beoni di una volta. Povero signor Melandri. Abita quasi dietro l�angolo ma nelle sue condizioni potrebbe abitare sulla luna che non cambierebbe nulla. Non riuscirebbe mai a ritornare a casa.Che faccio? L�aiuto?E� tardi. Questo è vero, ma in dieci minuti se l�aiutassi lo porterei al sicuro a casa sua. Come barista professionista ho certe responsabilità che vanno oltre il servire il caffè. Inoltre il signor Melandri è una delle colonne finanziarie portanti del bar. Ne va anche del mio stipendio.Al bando le ciance.- Aspetti Signor Melandri. �Il tipo neanche sembra accorgersi di me.- Dai che l�aiuto ad andare a casa. � Lo prendo per un braccio e l�aiuto trascinandolo verso casa.- Ehh, ciao Valeria. �Bene riesce ancora a riconoscermi. E� un buon segno.- Su forza! �- Siii! �Certo che pesa. Non l�averi mai detto dalla stazza. In fondo è alto quanto me.Ad un certo punto mentre scendiamo dal marciapiede probabilmente i signor Melandri mette un piede in fallo e me lo ritrovo avvinghiato nel tentativo di non cadere.Che faticaccia aiutare il prossimo; poi mi accorgo che mi ha ...
«1234»