Ritorno di fiamma
Data: 30/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Claudio78
... incantevole di cui avevamo parlato a tavola. E mentre Marzia riprendeva a tessere le lodi dello chef, Angela mi raggiunse in cucina.Lontano dagli sguardi degli altri ricominciai a palparle il culo da sotto la gonna ed a premere la mia erezione contro le sue natiche.�Smetti, ci scopriranno! Non fare il cretino!�, mi rispose con poca convinzione. Talmente poca che fu lei ad allungare la mano per sentire la consistenza del mio cazzo che implorava di essere liberato.�Vieni con me in cantina!�, le dissi. E cercando di nascondere la mia erezione come meglio potevo, portai il caffè a tavola senza attendere risposta.Continuammo a parlare del più e del meno, la serata era davvero divertente e tutti eravamo amanti del vino. Non appena vidi Guido prendere la bottiglia e notare che era quasi vuota colsi la palla al balzo.�Allora iniziamo un nuovo giro, vado a scegliere un paio di bottiglie��Sì, ma non andare troppo sul pesante - ribatté Guido scherzando - sennò qui crolliamo tutti�.Avrei voluto rispondere che sarebbe stato l�ideale così avrei potuto scoparmi Angela con calma, ma mi limitai ad un �Tranquillo, se vuoi ti porto a casa in braccio, non pesi troppo�.Mi girai per andare verso la cantina ed Angela si alzò dicendo che avrebbe voluto scegliere lei.�Guarda che so scegliere da solo, che credi?� le risposi. �Stai tranquilla, torno subito�.�Bravo, scegli tu - mi fece eco Matteo - Quando vuole scegliere ci mette una vita. E noi qui abbiamo sete�.�Ma siete degli stronzi - ...
... ribattè Marzia - si vede che lei sceglie bene! Angela, sei tutti noi, scegli tu!��Sì, sceglie Angela!�, confermò Marcella.Mi girai per non mostrare l�erezione che era tornata prepotente per l�eccitazione mentre Angela mi raggiungeva.Arrivati in cantina presi due bottiglie al volo poi mi girai e la fissai per un istante prima di abbracciarla ed andare nuovamente in cerca della sua lingua mentre con le mani tornavo a farmi strada sotto le sue mutandine per prendere bene i suoi glutei e poi toccarle la fica.Lei ricambiava stringendosi forte a me, ansimando e torturando la mia lingua con la sua.In un impeto di eccitazione le abbassai gli slip alle caviglie e la girai verso il muro liberando contemporaneamente il cazzo dai pantaloni e puntandoglielo tra le gambe.�No, fermo, pazzo!!!� sussurrò lei con un gran sorriso. �Non possiamo, ci sentiranno! E poi non prendo la pillola!��Voglio scoparti, Angela. Lo desidero da tanto tempo. Non ce la faccio più�.�Non si può, ma non preoccuparti - mi tranquillizzò - ci penso io�.Senza tirarsi su le mutandine, si accovacciò in modo che io potessi vedere bene il profilo del suo sedere nudo. Me lo accarezzò dando qualche bacio alla cappella già lucida di umori e finalmente prese in bocca il mio cazzo, iniziando a succhiarlo e leccarlo.Affondavo le mani nei suoi capelli, era stupendo sentire il caldo umido della sua bocca intorno al mio cazzo e la lingua che ogni tanto mi leccava l�asta. Alternava momenti in cui baciava e leccava delicatamente la ...