1. Montami, papà


    Data: 30/05/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti

    ... E quel cosino scavezzacollo là fuori è Ottavia, la mia ultima. — Ma dai! Se non me lo avessi detto non l'avrei mai riconosciuta! Quanti anni sono passati da quando sei stata qui l'ultima volta? Tre o quattro, no? — le chiede prendendole la mano. — Avevo quindici anni l'ultima volta che sono stata qui. Per cui sono più di sette — gli risponde Silvia. — Sono passati così tanti anni!? Incredibile… se me lo permetti, sei diventata una splendida ragazza. — Grazie — risponde arrossendo. — Papà, io esco un attimo. Vado a controllare cosa fa Ottavia. — Va bene tesoro — e poi rivolgendomi a Sandrone — Ce l'hai un posto per noi? Per due notti. — Oggi siamo un po' pieni. Ma fammi controllare, eh? Rivolge la sua attenzione ai registri per un po', intanto io mi guardo intorno e vedo le mie figlie sedute sul pontile a chiacchierare. — Andrea… brutte notizie. Mi è rimasto solo un bungalow, con un letto matrimoniale e un divano-letto. Mi spiace, ma in questa stagione vengono un sacco di turisti. Ma se per te va bene così, è tua. Non mi va molto l'idea di dormire con Ottavia nel letto, per non parlare poi di Silvia. — Troveremo un modo per sistemarci… fa nulla. La prendiamo lo stesso. — Ok. È la "Biancaneve". Ti ricordi dov'è? Annuisco. — Non vedo Irma. Non c'è? Volevo salutarla… Irma è una matrona pettoruta, come lo erano le donne di un tempo. Per qualche tempo, da giovane, ha fatto "la vita" per racimolare soldi per tirare la fine del mese. E aveva smesso quando aveva conosciuto il mio ...
    ... amico. Per un po'. Poi, quando avevano aperto il camping più di trent'anni fa, a volte si concedeva ai clienti più fidati con il beneplacito del marito, che pagavano un extra per le sue prestazioni. Me compreso. Sandrone si fa triste in volto. — No. Non c'è più. È morta lo scorso novembre. Una cosa improvvisa. Un embolo, ha detto il medico. — Come mi dispiace! Perché non me lo hai detto, Sandrone! Sarei venuto al suo funerale. — Grazie, Andrea. Non l'ho detto a nessuno. Lei, parenti non ne aveva, figli non ne abbiamo avuti, lo sai… Così l'ho seppellita e basta. Mi manca… — tira su col naso — Così, ora, il camping lo gestisco da solo. C'è solo un pensionato che viene mezza giornata a badare ai cavalli. Lo conforto per qualche minuto ancora e, con la promessa che ne avremmo riparlato ancora, esco. — Ragazze? Andiamo! Abbiamo la camera. Le mie figlie accorrono. — Siamo nella "Biancaneve" e c'è solo un letto matrimoniale e un divano-letto. Per cui io mi prendo il lettino e voi dormite nel letto grande. — Non ci penso nemmeno a dormire con lei, papà! Non farà che scalciare tutta la notte! Ci dormirà lei nel lettino. E non voglio sentire obiezioni da parte tua, papà — mi dice Silvia. Appena entrati nella casetta, Ottavia prende possesso del divano letto mentre io porto il mio borsone in camera. Silvia mi segue. — Fortuna che avevo preparato la borsa per la piscina. Almeno ho il costume ed un cambio. Arriva Ottavia. — Papà, posso fare un bagno? Nel laghetto? E prendere una canoa? Posso ...
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