1. Montami, papà


    Data: 30/05/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti

    ... papà? Posso? Dai… Posso? Uhm… che nervi quando parla a raffica! — Ma insomma, Ottavia! Datti una calmata, eh! Comunque sì. Puoi farlo. Va a cambiarti. Poi sbotto con Silvia. — Avrebbe bisogno di una bella dose di calmanti! Ma che ha, da fare sempre così! — Anche tu ne avresti bisogno, papà. È solo eccitata. Vedrai tra un po' si calmerà — mi risponde Silvia, sorridendo. La mattinata passa tranquilla, con Ottavia a fare il bagno, Silvia con la canoa, ed io spaparanzato su una sdraio vicino alla riva. — Certo che è davvero una bella femmina tua figlia — dice il vocione di Sandrone. — E quel costumino la fa ancora più bella. Me lo fa venire duro… — Ehi… stai parlando di mia figlia, razza di vecchio sudicio maiale — gli rispondo ridendo. — Senti chi parla! Non sei tu, quello che va a caccia di fiche? Senti un po', ho detto al vecchio Antonio di prepararti due cavalli per il pomeriggio. Ti va bene? — Perfetto. Silvia ha detto che non viene. Vuole prendere il sole. Grazie Sandrone. — Ok, ci vediamo. E se ne va lasciandomi solo coi miei pensieri. Poco prima di mezzogiorno salgo al bungalow a preparare il pranzo. Pasta, tonno e insalata. Per stasera ho già pensato di andare in pizzeria. Nel pomeriggio vado con Ottavia a cavallo per i boschi, lasciando sola Silvia. Stiamo via per quasi tre ore. La sera andiamo in pizzeria, come previsto, e alle dieci Ottavia si addormenta sulla via del ritorno. Non si sveglierà neanche con le cannonate fino a domani mattina. Anche Silvia va a ...
    ... dormire presto, ma io non ho ancora sonno. Resto sulla veranda fino all'una, poi mi metto a letto anch'io. Nella notte Silvia si agita un po', mi si schiaccia addosso, quasi cercando il calore del mio corpo. La mattina mi sveglio con lei che dorme serenamente tra le mie braccia con il volto appoggiato al mio torace, e una sua mano appoggiata sopra gli slip. Appena mi rendo conto della situazione, sento montare veloce l'erezione. Cerco di fare dei respiri profondi per calmarmi un po', ma non serve a nulla. Il mio cazzo si fa sempre più duro. — Oh, merda! — sussurro, con la consapevolezza che Silvia potrebbe svegliarsi da un momento all'altro. All'improvviso, Silvia si mette a cavalcioni sopra di me, fa uscire il cazzo dagli slip e ci si infila sopra. È senza mutandine. — Oh sì… quanto l'ho desiderato questo cazzo! Silvia inizia a muoversi su e giù lentamente, godendo di ogni singolo movimento, per poi prendere a muoversi come una indemoniata sul mio cazzo sempre più duro. Non mi sono ancora mosso, stordito dalla piega presa dagli eventi. Mia figlia mi sta scopando! Mia figlia mi sta scopando! I capelli ondeggiano a ritmo. Per non parlare poi del suo seno! La maglietta che ha usato per dormire le sta stretta e si vede benissimo che i capezzoli le sono diventati turgidi e spuntano dalla stoffa. Il suo seno si muove su e giù al ritmo delle pompate che mi da al cazzo. Ballare così davanti ai miei occhi! Stupendo… superlativo… ipnotico… — Silvia che fai, fermati. Non lo fare… mi stai ...
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