1. Escort


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... accessori, il tutto per alcune migliaia di euro) e così andai con lei, ottenendo il pomeriggio libero e fregandomene dello sguardo invidioso delle altre commesse.A casa sua, un elegante appartamento in centro, disfacemmo pacchi e pacchetti e ci accomodammo su un divano per una chiacchierata.Maria Stella, questo il suo nome, mi informò senza perifrasi o vergogna di essere l�amante di un imprenditore di successo avanti con gli anni che la manteneva in quell�appartamento, un regalo, in cambio di quattro o cinque notti con lei, a volte più a volte meno, al mese. Anche la carta di credito con cui aveva pagato in negozio era di lui e l�usarla, oltre a un appannaggio sostanzioso in contanti, la faceva vivere più che bene.Io dovetti invece raccontare solo cose tristi e mi confidai con lei dei miei problemi, sia economici che di rapporto con Carlo.Maria Stella, molto più navigata di me, mi suggerì la sua stessa soluzione: prima di diventare l�amante fissa dell�imprenditore che si era invaghito di lei si era prostituita. Non usò quel termine, che odiava preferendo dire che aveva �vissuto�, e specificando che non si vendeva per strada ma solo a gente selezionata, nella parte �alta� della società, per compensi notevoli. In pratica una �escort� di classe.Io rifiutai il suggerimento, la cosa mi faceva orrore, con parole ben scelte per non offenderla, strappandole una risata. Lei, mi disse, era ben al di là dell�opinione degli altri. Anche le commesse mie colleghe, tanto ossequiose, ...
    ... sapevano di lei e di nascosto la disprezzavano guardandosi bene dal dimostrarlo apertamente.- Me ne fotto di quel che pensano, in fondo, se ci pensi, la loro &egrave pura invidia perché non possono - Questa la frase lapidaria con cui chiuse il discorso.Alla fine ci salutammo con baci e abbracci e i soliti convenevoli del rivedersi presto eccetera eccetera. Ci scambiammo i numeri di telefono e tornai a casa contenta di averla rivista e, sì lo ammetto, un pochino invidiosa di lei.Carlo rientrò tardi, alticcio, e si mise subito a dormire. Io restai sul divano a lungo a meditare sulla nostra situazione sia economica che sentimentale. Non nego che già allora ero tentata dalla proposta di Maria Stella; la tentazione di �soldi facili� e anche la mia soddisfazione personale. Sì perché iniziavo a accusare l�astinenza, i rapporti con Carlo erano pochi e insoddisfacenti, rimpiangevo i primi tempi in cui spesso e volentieri mi �saltava addosso� in qualsiasi parte della casa e anche fuori. Ricorsi al solito sistema: mi carezzai da sola raggiungendo un breve e poco soddisfacente orgasmo.La settimana successiva presi la decisione che ha cambiato la mia vita. Carlo non trovava più lavoro, i soldi erano finiti e le bollette da pagare arrivavano in continuazione. In negozio il titolare tornò più insistentemente di prima a farmi le sue avances, le colleghe furono cattive, acide, con continui riferimenti a �quella puttana della tua amica�.Fu così che un pomeriggio, dopo aver allontanato dal mio corpo ...
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