1. Un canto di Natale per l'ineffabile Master Frank – Terza parte (3 di 4)


    Data: 31/05/2018, Categorie: Comici Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    ... attorno al tavolo c’è la Slave, alcune sue amiche e Master N’docojocojo. “Hai capito la slave! Io a casa a crogiolarmi in solitudine e lei qui a svagarsi alla facciazza mia.” S’avvide che stavano parlando concitatamente a quel tavolo. Master N’docojocojo: “Cerca di convincerlo, lui è una figura leggendaria qui, dovrebbe essere qui stasera a festeggiare con noi”. Il petto di frank si gonfiò d’orgoglio a quelle parole. “Parlano di Me!” disse tronfio girandosi verso lo spettro con un sorriso da stregatto. “Figurati” ribatte una delle amiche della slave, una brunetta che aveva visto qualche volta ai play party, “Lui è troppo ortodosso per questa mischia famolostranista” “Troppo egoista e bigotto” le fece eco un altra dal lato opposto del tavolo. La slave tace, sembra voler dire qualcosa, poi prende coraggio e parla “Ma no è che voi non lo conoscete bene, lui vuole darsi un tono, ecchè ci ha da sempre in testa quelle cose lette da giovane, e ci si è amminchiato”. La brunetta però la incalza “Dai da quant’è che non ti tromba e ti sessiona a dovere? Ti ricordi quella volta che finalmente eri contenta di portare dei segni, ed invece hai scoperto che era del lucido perché lo aveva dato alla cintura, come si fa con un paio di mocassini?” Tutti tranne lei scoppiarono a ridere. La biondina rincara, “E quella volta che ti ha portato in dress code da schiava ad un raduno di cosplayer del “Trono di spade” a Rimini convinto che fosse un Play Party a cui non lo avevano invitato, e al ...
    ... grido di “Adesso vi faccio vedere io!” , non lo arrestarono quando provò a giocare con te?”, altre risate. Nella mente della slave ripassarono in mente le immagini delle mamme che coprivano gli occhi dei bambini e dei papà che coprivano pure gli occhi dei bambini ma non le toglievano gli occhi di dosso e dentro di sé sorrise, “Ridono di mè” mormora Frank, ma quel che più lo ferisce è il viso della sua slave. “Sapete” aggiunge pensosamente, appena udibile nella bolgia dantesca della musica, “Sto pensando seriamente di abbandonare questo mondo, non c’è più gioia, divertimento, prima era...diverso più giocoso”. N’docojocojo si sporge in avanti e le afferra la mano in segno di vicinanza, “ragazze lui per me è stato un grande mentore, anche se a volte sembra abbia un ego capace di causare un eclissi solare”. Ancora risate. Frank si guarda intorno sgomento cerca lo sguardo dello Spirito del Natale Presente, anche lei lo guarda e di nuovo scuote la testa . “Non può abbandonarmi...non lei”, dice con un fil di voce. Spirito: “Frank ricordi Giovanna?… stai gettando via la tua occasione” Frank: “Ma io… “ e poi pensò a tutte quelle volte che le aveva mentito invocando il tease and denial solo perché aveva voglia di guardare la partita invece di sessionarla, o perché aveva sonno.. Spirito: “Frank o la smetti o richiamo lo Spirito del Passato” risponde lo spazientita Frank, coprendosi la faccia con le mani intimorito, “No no non è necessario! Ti prego ”. Di nuovo lo spirito lo afferra e lo ...