1. Un fine settimana speciale - Venerdì


    Data: 02/06/2018, Categorie: Altro, Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... loro impegnate e nel frattempo arrivare a godere, ma grazie al cielo la fine non era così lontana.Per quanto ci fossi stata attenta però, le secrezioni che lubrificavano la punta creavano un attrito marcato e qualche suono sfuggì al mio controllo, ma non ci diedi abbastanza peso, finché con un ultima richiesta un po' supplichevole di lasciarmi un attimo i miei spazi, finalmente sentii montare l'orgasmo che riversai a terra e sul WC smettendo di toccarmi.Cinque o sei schizzi irruppero emettendo un suono appena percettibile, di certo non da me che dovetti di fatto godere pochissimo.Sospirai forte, sperando di non attirare la loro attenzione e rossa in viso, tirai su i pantaloncini restando un attimo con le gambe tremule poggiata alla porta.�Nadia allora?!�Mi si fermò il cuore quando la voce invece di provenire da dietro la porta, venne da più in alto, alla mia sinistra, facendomi voltare con occhi spalancati verso la mia amica intenta a sorreggersi con le braccia al separé del bagno adiacente.�Insomma che hai? Ti sei fatta male? Esci e ne parliamo...��m-ma che fai?!�Aprii con terrore la porta cercando di farle allontanare dal luogo del misfatto, ove tracce fresche e copiose ancora se ne stavano in bella mostra coprendo un tragitto notevole fin sopra alla tazza e tutto a terra.�s-scusate mi girava la testa, ho mangiato pochissimo oggi, un calo di pressione�.Andai verso il lavandino leggermente china per dare modo alla maglia (aderente ma lunga) di coprire quello che andava ...
    ... calmandosi.�ma come si fa a venire agli allenamenti senza aver mangiato? Eppure tu sei una che ci sta attenta a queste cose�Disse quella a me più vicina seguendo scendere l'altra dal separé.�già... che stupida vero? Andavo troppo di corsa oggi�Notai quella che era salita sul bagno dirigersi verso a dove ero stata fino a poco fa e mi si fermò il cuore, quindi agendo d'istinto le afferrai per la mano, prima una e poi con irruenza anche l'altra e le trascinai via ridendo per non piangere e dicendo loro di riprendere la partita che dovevamo recuperare più di sei punti di distacco.Per fortuna tutto finì per il meglio, anche se perdemmo il match, ma la mia vita era salva.Tornai a casa che avevo ancora le palpitazioni e filai a svuotare la borsa come ogni volta, trovando Giulia più simile ad un gatto che mi osservava sull'uscio della sua stanza.�non fare quella faccia...��quale faccia?��la faccia che conosco, tanto ho già deciso e resto di quella idea... ma se vuoi puoi sistemarmi le cose mentre mamma cucina�La vidi mordersi il labbro e le sorrisi gettando la borsa nel bagno e facendole un cenno galante di entrare.Con passo lento mi venne vicino superandomi e lasciando dietro di se un profumo di ragazza che vi giuro sembrava avesse fatto il bagno nei feromoni.Restai ferma a guardarla tirare fuori le ginocchiere, la maglietta, i pantaloncini, ed a questi ultimi si bloccò passando da semi-eretta ad inginocchiata, emettendo respiri più pesanti.Quando la vidi portarseli al naso ed aspirarne ...
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