1. Amici per la pelle, parte 3


    Data: 03/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69

    Fu una nottata decisamente particolare tant'è che dopo la stanchezza iniziale, che mi fece addormentare subito e in maniera profonda, mi alzai con l'esigenza di andare in bagno. Era mattino da poco, avevo dormito poche ore e la luce entrava già dalle fessure dalle tapparelle, mettendo in chiaro il meraviglioso corpo nudo di Fabio, che dormiva come un sasso al mio fianco. Diedi una lunga e dettagliata occhiata alle sue parti intime e ai suoi piedi, sentendo subito che una forte erezione stava colpendo il mio cazzo. Cercai di distogliere il pensiero andando in bagno a fare pipì ma l'eccitazione era pazzesca anche solo all'idea di girare nudo a casa sua. Nel bagno iniziai a masturbarmi ma senza terminare il lavoro, poi tornai nel letto e feci una fatica enorme a riprendere sonno. Il mio istinto mi avrebbe portato a svegliare Fabio e riscopare con lui non so quante volte, fino a che i nostri cazzi non sarebbero stati talmente doloranti e svuotati da non poter combinare più nulla, tuttavia decisi di resistere. Ripresi sonno dopo almeno due ore mentre Fabio non cambiò mai posizione, rimanendo sempre a pancia in su con quel magnifico cazzone scuro che svettava, facendomi impazzire. In quelle due ore mi feci tante domande, sia sulla mia relazione con Selena che su quello che era successo con Fabio: inutile girarci attorno, mi era piaciuto da morire e avevo fatto un qualcosa che desideravo dal primo momento che lo avevo visto in vita mia. Comunque il resto del sonno fu abbastanza ...
    ... intenso e mi svegliai quasi all'ora di pranzo. Ero frastornato e ancora molto arrapato, ci misi alcuni secondi a realizzare che non ero a casa mia e mi girai a cercare il corpo di Fabio ma stavolta al mio fianco non c'era nessuno. Cercai a terra le mie mutande e le infilai, poi aprì la porta della camera e chiamai il suo nome, più per accertarmi che non fossero tornati i genitori che per paura che fosse uscito. Mi rispose dicendomi di essere in cucina e io gli domandai se potevo fare una doccia, cosa che ovviamente mi concesse.
    
    Mi lavai rapidamente senza che la mia erezione scendesse mai, poi con un asciugamano legato sui fianchi scesi dalla scala a chiocciola che portava alla cucina e al salone, rimanendo gelato dalla paradisiaca visione che mi trovai di fronte: Fabio stava preparando la tavola vestito da donna, proprio come mi aveva confidato al termine del nostro meraviglioso rapporto della notte precedente!!! Era un incanto, gli mancava solo una parrucca per essere davvero perfetto ma per il resto si era sistemato veramente alla grande, a dimostrazione sicuramente di una certa esperienza nel contesto. Indossava un paio di autoreggenti scure, un perizoma che a fatica conteneva il suo cazzone, chiaramente in tiro, e i suoi grossi coglioni scuri, una canotta intima femminile lavorata di pizzo e un trucco non molto pesante ma piuttosto visibile, che metteva in risalto i suoi bei lineamenti. Con la parrucca sarebbe stato davvero simile alla sorella ma anche così faceva ...
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