Amici per la pelle, parte 3
Data: 03/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... del suo assenso a continuare, iniziai realmente a chiavarlo, non limitandomi solo a tenerglielo dentro ma iniziando chiaramente a fotterlo. Fu la mossa vincente in quanto notai subito che al forte dolore iniziò a mischiarsi anche un certo intenso piacere. Alle smorfie di dolore, che rendevano ancora più dolce il suo visetto, erano abbinati chiari versi di godimento. Dopo un paio di minuti lasciò il cuscino di bocca e iniziò proprio a gemere. Scopammo come cani, Fabio era davvero al settimo cielo, mi tirava verso di lui e cercava avidamente la mia lingua in un bacio intenso e perverso mentre io continuavo a rompergli il culo. Il godimento era alle stelle per entrambi e anche io ripresi ad ansimare senza vergogna. Ormai eravamo con le bocche a pochi centimetri, ci guardavamo ed entrambi gemevamo l'uno sul viso dell'altro, in totale estasi. Venni urlando, venni inondandolo di tutta la mia sborra, farcendogli il culo e provando un godimento intenso pazzesco. Crollai su di lui e quando lo tirai fuori vidi del sangue sulla punta del mio cazzo, ovviamente tutto normale. Era il suo turno ora, aveva bisogno di svuotarsi per l'ultima volta i coglioni, per cui, ripreso un attimo il fiato, mi fece girare a pecorina sul divano e da dietro mi penetrò cominciando subito a stantuffarmi alla grande. Era incredibile come era passato dall'essere quasi del tutto una donna al tornare un vero e proprio uomo. Sentivo i suoi colpi decisi e presto la sua mano si poggiò sul mio piede. A lui i piedi ...
... eccitavano tremendamente e ora me lo stavo appositamente accarezzando. Era il preludio ad un veloce orgasmo che infatti non tardò ad arrivare. Schizzi e schizzi di caldissima sborra invasero il mio sederino, poi sentì il suo corpo adagiarsi sulla mia schiena. Dopo alcuni istanti di riposo ci guardammo e ci baciammo, mi domandò nuovamente di non dire niente a nessuno e poi andammo insieme in bagno a docciarci. Sotto al getto la voglia tornò di nuovo in auge e riprendemmo schifosamente ad accoppiarci come animali, facemmo veramente di tutto: seghe, palpate, pompini, leccate di piedi, pisciate addosso, inculate..era stata la mattina più trasgressiva che potessi immaginare e probabilmente in Fabio creò un piccolo contraccolpo quando nei giorni seguenti ci ripensò. Per alcuni giorni non si fece vivo, quando provavo a scrivergli sembrava sempre un po' freddo e distaccato e si faceva comunque negare alle proposte di uscire insieme. Ero convinto di aver perso l'ennesima amicizia per colpa del sesso, purtroppo quando un ragazzo mi piaceva, mi eccitava, mi provocava sensazioni, io difficilmente riuscivo a trattenermi o, comunque, a resistere. Fabio per me era una delle più belle conquiste gay che avessi mai fatto o mai sognato di fare e quindi sicuramente non avrei mai potuto lasciarmelo scappare ma rovinare l'amicizia era la cosa più brutta che potesse accadere. Invece, qualche giorno dopo, finalmente Fabio mi chiese di vederci. Parlammo dell'accaduto e mi disse, giustamente, che aveva ...