1. Paure e gioie di una coppia di amanti


    Data: 04/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Andlangr

    ... verso l'esterno, un'altra leggera, bianca e semitrasparente, probabilmente in filato sintetico. Sulla parete di destra proprio oltre il corridoio, una poltroncina rivolta verso il grande letto che, centrato nella parete opposta, si erge ad isola del piacere. Penso che mi piacerebbe sedere li, chiedergli di spogliarsi con quel fare erotico (porno) che alcuni video hot regalano con la bellezza di turno dedita ad accarezzare il suo corpo e frugare le sue piu' intime parti lanciando sguardi lascivi e mugolii di piacere sommerso. Poco piu' avanti, di fianco alla poltroncina, un piccolo tavolino dove trovano posto un telefono, una lampada, una piccola televisione ed altri oggetti che regalano quel calore casalingo all'arredamento ed evitavano di far sembrare cosi' fredda e anonima una stanza d'albergo. Al momento e’ anche pieno dei nostri oggetti. Su di esso un grosso specchio riflette quello che da li a pochi attimi diventera' il nostro campo di battaglia: il letto matrimoniale. Ai suoi lati due piccoli comodini sgombri da ogni oggetto. Sopra ognuno di essi una piccola abat-jour fissata al muro.
    
    Sulla sinistra del letto, proprio a margine della fine del corridoio, un armadio dove poter stipare i vestiti: non credo che ci interessera', dal mio punto di vista e' un arredamento inutile per le coppie come noi.
    
    Con la puntualita' che la contraddistingue esce dal bagno e mi si para davanti. Sono senza parole. I vestiti hanno lasciato spazio alla pelle: indossa autoreggenti ed un ...
    ... body color carne trasparenti. Mi soffermo su quello che e’ il suo capolavoro: il seno.
    
    Le aureole generose ed i turgidi capezzoli attirano la mia attenzione. Le vado incontro, la stringo forte a me e ci scambiamo un intenso bacio. Le sue mani vanno alla ricerca del mio membro, inutile dirlo, turgido e pronto a soddisfare le sue richieste. Osservando la sua mano al lavoro, noto che e’ scalza, cosi’ la invito a salire sul letto. Il mio cazzo e’ fuori e svetta in tutta la sua estensione. La punta e’ umida. In ginocchio, si china verso di lui e lo prende delicatamente tra le labbra.
    
    Il piacere e’ incredibile, vorrei muovermi ma sono bloccato dai pantaloni, cosi’ mentre ancora mi sta lavorando il glande, provo a sfilarmi jeans e boxer. Sono una frana, non riesco a chinarmi piu’ di tanto senza evitare di sfilarglielo di bocca. Cosi’ la blocco e provvedo a mettermi in liberta’ anche io. Ai piedi del letto giace ora un cumulo di tessuti formato da calze, boxer, pantaloni e t-shirt, la camicia aveva gia’ preso il volo subito dopo l’abbraccio.
    
    Ricordavo una sua richiesta, rivelatale in un mio precedente sogno, e cosi’ la invito a sdraiarsi con la schiena sul materasso e la testa poco oltre il bordo del letto.
    
    Le correggo un paio di volte la posizione fino a che la testa non e’ perfetta per il prossimo giochino. La invito ad aprire le labbra e, in piedi vicino al letto, lentamente gli avvicino il pene. La sua bocca e’ piu’ veloce del mio successivo comando: uno scatto felino ...
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