APPUNTAMENTO COL PASSATO 3
Data: 05/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Giovanna
... riempire di sperma, tanto che a volte non poteva neppure scendere dall� auto. Le piaceva molto farsi chiavare mentre era affacciata dalla finestra di casa di lui, mentre il ragazzo, da dietro la tenda, pompava con delicatezza per non far notare gli scossoni. Era anche terrorizzato che all� improvviso nella stanza entrasse qualcuno dei suoi, cosa che a Melania attizzava all� ennesima potenza. In quei casi, quando era alla finestra gli ordinava di venire dentro la sua figa, inventando la scusa che aveva appena avuto il mestruo e non c� erano problemi. Perché dopo le piaceva circolare senza mutande, mentre la sborra, pian piano le scorreva sulle cosce. Era eccitante, parlare con i suoi familiari con aria disinvolta, mentre era tutta bagnata e sentiva in giro l� odore della sborra calda. Ad eccitare da matti Melania era il desiderio sfrenato di lui. Era sempre pronto. Il suo cazzo era quasi sempre duro quando era con lei. Spesso lo lasciava a bocca asciutta per settimane, ordinandogli anche di non tirarsi le seghe. Una volta che era molto nervosa per cose di famiglia lo schiavizzò letteralmente, legandogli le mani a una vecchia sedia nel garage di casa sua. Lo fece sedere e si alzò la gonna, era scesa di casa già senza le mutande, si sedette sul ragazzo a spegni candela e lo tirò fino all� estremo, finche le venne dentro copiosamente. Ma non significò per lui la liberazione, gli restò immobile sopra. Sentì il grosso pene perdere di vigore, inzuppato nei suoi liquidi vaginali e ...
... nella sua stessa sborrata. - Non farlo uscire! � gli intimò � non ho finito con �lui� ... � Restarono immobili per oltre un quarto d� ora, mentre lo sperma liquefatto scorreva dalla fica, irrorando le palle di Nicola. Melania girò su se stessa, come su un perno, senza permettere al cazzone di uscire. Si mise davanti a lui con le gambe aperte e, raccogliendo quei liquidi spumosi, li adoperò per lubrificarsi la vagina e per portare parte di quel liquore alla bocca, in modo da baciarsi passandosi quella crema calda e dolce. Intanto si trapanava il clitoride e portava a termine uno sconvolgente ditalino. Mentre lei veniva seguendo orgasmi multipli e costanti, Nicola si arrapò più di prima, intostando di nuovo il bastone. Per la ragazza fu l� inizio di una seconda potente scopata, gestita interamente da lei, al suo ritmo, fino a farlo sborrare di nuovo, nella vagina già stracolma. Il garage odorava di chiavata tanto violentemente, che la madre, al mattino dopo ancora si chiedeva cosa fosse quello strano odore, di sotto. Passarono due anni circa in cui erano l� uno schiavo del bisogno fisico dell� altro, poi tutto finì. Doveva succedere prima o poi, troppo intraprendente e acuta lei, troppo ottuso e ignorante lui. Quando arrivarono gli anni della maturità intellettuale, Melania incontrò l� uomo della sua vita, che divenne poi suo marito. Altro che dominatrice e sfruttatrice, col suo uomo ella ritrovò se stessa e la fiducia in se. Ritrovò la creatività, il piacere che si prova come ...