1. Doccia


    Data: 05/06/2018, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop

    Che freddo! Sono congelato, per fortuna sono oramai a casa, ci vuole subito una doccia calda. Apro la porta, lei è già arrivata, si vedono i segni per casa. C’è una scia di vestiti per terra, si sente la musica altissima che viene dal bagno, deve aver avuto la mia stessa idea. Le sue scarpe sono davanti alla porta, deve averle scalciate appena entrata, io faccio lo stesso. La borsa è poco più in là, aperta, rovesciata, qualcosa è anche uscito. Il giaccone è lanciato sul divano, ci butto anche il mio. Poi ci sono i pantaloni all’inizio del corridoio, mi fa impazzire quando si toglie i pantaloni in giro per casa, ho davanti agli occhi l'immagine del suo culo che si muove per farli scendere e la stoffa che scivola lungo le sue gambe. Mi sto eccitando. Mi tolgo anche io i calzoni esattamente dove l’ha fatto lei, ma con molta meno eleganza, rischio di inciampare e saltello su un piede solo mentre sbatto contro il muro. Poi trovo il maglione, la maglietta e la canottiera appallottolati contro il muro, li ha tolti tutti assieme, faccio lo stesso miracolosamente senza strozzarmi. Poi ci sono i calzini, questa volta mi appoggio prima di cadere, imparo in fretta! Lì c’è il reggiseno. La le mutande. Sono davanti alla porta del bagno, nudo. Dalla porta filtra la luce, il vapore della doccia e si sente la musica con un sottofondo di acqua che scorre. Entro, c’è tantissimo vapore è caldissimo. La vedo nella doccia, quel vetro maledetto è satinato. Sta canticchiando mentre si lava i ...
    ... capelli e muove i fianchi a ritmo di musica. Apro la porta della doccia e … Lei urla e richiude la porta! “ma sei scemo!? mi hai fatto paura!” Riapro la porta ed entro “fammi spazio” “no che sei freddo! Poi fammi finire di lavare i capelli” Si gira mostrandomi la sua stupenda schiena. L’acqua è bollente, fa quasi male sulla mia pelle ancora fredda. La doccia è stretta, i nostri corpi si toccano, la mia erezione è tra le sue chiappe, non potrebbe essere altrimenti. Le metto le mani nei capelli e le massaggio la cute sotto l’acqua, mentre lo sciampo scivola via, prendo il doccino e finisco per bene di sciacquargli i capelli, lei si gode il massaggio ad occhi chiusi. Ho finito, rimetto a posto il doccino. "hai sciacquato tutto per bene?!" Lei prende la spugna e ci mette sopra una bella dose di bagnoschiuma, si volta e fa girare anche me, ora è lei dietro, mi passa la spugna sulle spalle, le braccia, poi la schiena. È bello, rilassante. Mi insapona le chiappe con la spugna mentre con l’altra mano mi accarezza, scende lungo le gambe i polpacci. Mi fa girare e continua ad insaponarmi le gambe, mi lava i piedi, mentre il mio uccello le sbatte in faccia, sorride, prende la cappella in bocca e mi da un morso ”ahia! sei scema?!"” Riprende a lavarmi, mi passa la spugna tra le gambe con delicatezza, mentre con l’altra mano mi accarezza le palle, l’asta. Si alza, mi passa la spugna sul petto, il collo, poi mi guarda negli occhi. Il suo sguardo è serio, come il mio. Poi sorride mi lancia la ...
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