1. Il vicino di casa


    Data: 05/06/2018, Categorie: Etero Autore: Piccola Stella

    Era l'inizio di agosto, avevo da poco compiuto 19 anni ed ero sola a casa perchè i miei genitori erano nella casa al mare. Avevo deciso di non partire per godermi la casa in santa pace e passavo le giornate in piscina con le mie amiche. Quel giorno, però, non ne avevo voglia, così mi ero messa a prendere il sole sul nostro terrazzo. Dopo una doccia e un panino andai a innaffiare le piante e lo vidi.....il nostro vicino, trasferitosi nel condominio solo 6 mesi prima. Era uno scapolo di circa 40 anni, un bell'uomo nel complesso, ma quello che mi aveva colpito era il viavai di donne nel suo appartamento, mai che ce ne fosse una che durava più di un mese.Nelle notti in cui non riuscivo a dormire avevo spesso fantasticato sugli incontri di quell'uomo e devo ammettere che spesso mi ero toccata pensando a cosa avrebbe potuto farmi. Sono stata una ragazza precoce e già a 16 anni vantavo qualche esperienza. Il sesso mi è sempre piaciuto molto e non mi sono mai vergognata di ammetterlo.Quel giorno indossavo un paio di shorts neri e una canottina di quelle in microfibra con le bretelline sottili, sotto gli shorts solo un perizoma e senza reggiseno, un indumento che ho sempre odiato ma che devo portare almeno in pubblico poichè il mio seno, una sesta abbondante ricordo del mio essere un'ex cicciottella, si muove parecchio.Quando vidi Marco, il mio vicino, seduto su una sdraio sul suo balcone, mi feci coraggio e mi avvicinai alla siepe che ci divideva.- Ciao!- , dissi sfoderando un ...
    ... sorriso.Lui mi guardò da capo a piedi come faceva sempre, facendomi sentire nuda sotto il suo sguardo, e ricambiò il sorriso.- Ciao, Stella, non esci oggi?- Ho preferito restare a casa, fa troppo caldo, e tu?- Anch'io, non mi andava di stare in mezzo alla gente...e poi stare su questo terrazzo offre opportunità interessanti.- Ah sì?-, chiesi sentendomi di colpo in imbarazzo, - e quali?Lui mi guardò con uno strano sorriso e capii che quella mattina mi aveva beccata mentre mi masturbavo sul mio balcone, convinta che nessuno potesse vedermi. Con una scusa cambiai argomento e poi lo salutai tornando in casa.Passarono sì e no 5 minuti quando sentii suonare il campanello. Aprii la porta e me lo trovai davanti, indossava solo un paio di calzoncini e in mano aveva una bottiglia di gin ghiacciata.- Mi manca la limonata, ne hai per caso un po'?Lo feci entrare, consapevole che il ginlemon non c'entrava nulla......gli piacevo e lui piaceva a me e finalmente questo avrebbe portato a qualcosa.Preparò lui le bibite e devo dire che le fece parecchio forti, dopo qualche sorso decisi di provocarlo.- Vuoi forse farmi ubriacare?- E se anche fosse?- Non so, dipende dal perchè.L'alcol già iniziava a farmi sentire un po' brilla.Lui mi si avvicinò togliendomi il bicchiere dalla mano e nel farlo un po' di bibita mi finì nel solco tra i seni.Lo vidi seguire la goccia che spariva dentro la canotta poi si avvicinò e con la lingua asciugò la scia lasciata dalla goccia. Sentii un brivido corrermi lungo la ...
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