Il vicino di casa
Data: 05/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Piccola Stella
... schiena e la fichetta inumidirsi.Marco mi guardò dritta negli occhi.- Se vuoi che me ne vada non hai da dirlo e non ti darò più fastidio ma.....- Ma.....?-, chiesi con un filo di voce.- Mi piaci Stella, solo vederti mi fa venire il cazzo duro come il marmo e da quando mi sono trasferito non aspettavo altro che un'occasione come questa.Bastarono quelle parole per farmi passare quel poco di titubanza che avevo......gli sorrisi e mi avvicinai un po' di più, passando la mia lingua sulle sue labbra.Lui mi prese di peso e si diresse verso la mia stanza tenendomi in braccio e baciandomi con una foga incredibile.....la sua lingua si intrecciava alla mia e le sue mani mi reggevano forte dal culetto.Mi gettò sul letto e si stese su di me. Continuando a baciarci gli tolsi i calzoncini e finalmente vidi il suo cazzo......era di media lunghezza, piuttosto largo ma soprattutto molto molto duro.Lui mi spogliò lasciandomi solo il perizoma e si tuffò sul mio seno......lo baciava, succhiando e mordicchiando i capezzoli e facendomi ansimare forte. Una sua mano scese tra le mie gambe e mi trovò molto bagnata.- Sei calda piccola troietta eh?Non vedevi l'ora nemmeno tu.Quella parola, troietta, fu come una scossa.Mi rovesciai su di lui e strusciandomi come una gattina e iniziai a baciarlo prima in bocca, poi scesi sul collo e sul petto fino ad arrivare al suo cazzo. Lo presi in mano e iniziai a segarlo piano, lentamente, guardandolo negli occhi.Lui era praticamente stregato, mi guardava con gli ...
... occhi spalancati e io sempre molto lentamente iniziai a passare la lingua sulla sua cappella, facendola girare, per poi scendere leccando tutta l'asta. Tornai lentamente su e di colpo lo presi in bocca ingoiandolo tutto. Lui si lasciò sfuggire un forte gemito.- Che puttana che sei!!!!Continuai a succhiarlo per un po', lui mise le mani sulla mia testa dandomi il ritmo, facendomi affondare la bocca e toccando con il cazzo fino in gola, per poi farlo uscire e farmelo ingoiare di nuovo.A un certo punto mi allontanò e mi fece girare a pancia in giù.....mi allargò le gambe e si tuffò con la bocca. Sentivo la sua lingua leccarmi, frugarmi dentro, mentre un dito mi entrava tutto, poi due e infine tre. Ero un lago, muovevo il bacino impazzita e mugolavo forte.Quando non lo sentii più non capii finchè non sentii qualcosa puntare alla mia fichetta. Il suo cazzo iniziò a spingere facendosi strada dentro di me.....lo sentivo duro, bollente, che mi apriva centimetro dopo centimetro. Quando fu tutto dentro si accasciò su di me mettendo la bocca vicino all'orecchio.- Lo sai che sei la mia puttana?- Sì!!- Dillo!!!- Sono la tua puttana.....sono la tua puttana!!!!- E lo sai cosa faccio io alle mie puttane?- Cosa?-Le scopo-, disse iniziando a muoversi lentamente. - Le scopo fino a farle urlare, le scopo forte.Iniziò ad aumentare il ritmo, poco per volta ma inesorabilmente, fino a iniziare a scoparmi forte, come un forsennato, dandomi dei colpi tanto forti da farmi quasi male, e a ogni colpo mi ...