1. Differenza di età


    Data: 06/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: lifewithoutyou, Fonte: RaccontiMilu

    Era inverno e lo chalet di montagna pieno di amici, compagni di gioventù dei miei genitori, per lo più 50enni sposati con prole, unica eccezione Marco, a cui un matrimonio naufragato alle spalle non aveva concesso l�opportunità di procreare. Le nostre famiglie avevano l'abitudine di riunirsi ogni tanto durante le feste. Stavolta ci si ritrovo� in montagna, ospiti nella villa di Marco. Noi figli oramai ci conoscevamo tanto bene da sentirci imparentati. Eravamo in maggioranza femmine, con un paio di maschietti di più giovane età. Le ragazze erano oramai tutte diventate signorine e all�epoca dei fatti io avevo da poco compiuti 18 anni. Mi reputavo una ragazzina carina, con un corpo già formato e alquanto sexy, tanto che io stessa restavo senza fiato, allorquando rinchiudendomi in cameretta, indugiavo ad osservarmi nuda davanti allo specchio. L'unica cosa che non mi andava proprio giù era il seno. Portavo a stento una seconda anche se, con l'indumento giusto, le protuberanze sinuose che si intravedevano parevano attrarre parecchio l'attenzione. Marco diceva che i miei lineamenti ricordavano quelli di una principessa greca e che avevo �una pelle bianca e liscia che mandava un profumo dolcissimo�. Era amico di papà, a cui somigliavo tantissimo. Faceva lo psicoterapeuta e da esperto ripeteva sempre che ero �affamata di affetto e che non riuscendo a ottenere un livello adeguato di attenzione dai miei, approfittavo di lui, costringendolo dolcemente a focalizzare il suo affetto su di ...
    ... me�. Mi divertiva tanto sentirglielo dire.Mi ero oramai fatta una giovane donna e credo questo lui l�avesse percepito da tempo. Da un pò le cose tra di noi stavano cambiando. Lo coglievo sempre più spesso ad osservarmi con occhi diversi e a volte, provavo un certo imbarazzo. Ma mi aveva vista crescere e ciò per lo più non mi incuriosiva più di tanto. Ad un certo punto però, il suo scherzare cominciò a suscitare in me emozioni di diversa natura. Percepivo che era attratto da me. Il suo sorriso e umore cambiavano quando era in mia presenza, finché io stessa cominciai a comprendere che pure a me piaceva stargli vicina. Se lui si spostava, sentivo il bisogno di seguirlo e una volta, incrociandolo per le scale, provai per la prima volta un�inaspettata attrazione fisica. Troppo spesso ultimamente me lo ritrovavo come personaggio principale delle mie fantasie erotiche durante le mie masturbazioni serali. Non ci volle molto prima che gli eventi degenerassero. Durante quel periodo trascorso in baita, un giorno di brutto tempo ci aveva costretti in casa e mi annoiavo a morte. Era primo pomeriggio e tutti riposavano nelle rispettive stanze; decisi così di salire all'ultimo piano della baita per fargli una visitina. Fortunatamente lo trovai davanti al computer, così decisi di entrare, chiudendomi la porta alle spalle. Come mi vide, il sorriso gli si accese sulle labbra. Non era la prima volta ci trovassimo da soli, ma quel pomeriggio qualcosa era diverso.�Bella! Che succede giù, dormono ...
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