1. Il lavoro di lucy


    Data: 07/06/2018, Categorie: Etero Autore: Topola

    ... bollire sotto la cintura. Il cazzo premeva per uscire e finalmente lei decise di liberarlo da quella prigione troppo stretta.
    
    Lo sentì gonfio e caldo pulsare tra le sue mani che si muovevano delicatamente. Lo avvicinò al viso per sentirlo sulla guancia, per baciarne la punta rossa con piccoli colpi di lingua.
    
    Continuò a leccarlo, a slinguazzarlo, a bagnarlo; Lucy adorava il cazzo duro, adorava sentirne il sapore e godeva nel tenerlo in bocca. Sentiva la sua fica bagnarsi, i suoi umori impregnare la seta delle mutandine e correre lungo le gambe. Visto che lui non la sfiorava mai e restava passivo sulla poltrona, lei si toccò con una mano e strinse tra le dita quel bottoncino di carne che la faceva fremere. Intanto con la sua lingua umida continuava a stuzzicare la punta della cappella e a ciucciare la mazza con frenesia.
    
    Augusto iniziò a gemere intensamente; sentiva la lingua lungo tutto il cazzo, una mano gli sorreggeva le palle pronte ad esplodere e poi quella bocca esperta che succhiando scendeva sempre più giù..fino alla base per prenderlo tutto in bocca , fin quasi a soffocare.
    
    Lucy non si staccò nemmeno per un secondo, la sua era una vocazione, una passione e nulla ...
    ... poteva fermarla. Si accorse che il cazzo fremeva sempre più e iniziò a pomparlo in modo veloce e costante, mentre la mano tra le sue cosce vorticava sul clitoride in maniera esplicita.
    
    "Oh sì, sto per sborrare" - furono le uniche parole di Augusto - e con una serie di scosse di piacere lo sperma caldo ed abbondante riempì la bocca di Lucy.
    
    Sentiva i getti, gli spruzzi fino in gola e con la mano continuava a masturbarlo per svuotarlo completamente. A quel punto, con la bocca piena di sborra che colava dai lati della labbra, Lucy si infilò due dita a fondo nella fica umida e infuocata. Poche spinte e anche lei esplose in un violento orgasmo, urlando e sussultando di piacere.
    
    Spossata si accasciò sulle gambe, con la lingua ancora vogliosa ripulì il cazzo anche delle ultime gocce, mentre invece i suoi umori colavano copiosi sul pavimento.
    
    "Sei stata bravissima a concludere quel contratto stamattina e formidabile stasera a sbrigare la nostra faccenda; domani rimani a casa per un meritato riposo" - le disse il capo mentre lei si riaggiustava la gonna e sorridendo si avviava lungo il corridoio.
    
    Sotto gli sguardi inquisitori dei colleghi, Lucy pensò: Quanto mi piace il mio lavoro!!
    
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