1. Prima che sorga il sole


    Data: 07/06/2018, Categorie: Etero Autore: Svizzero85

    ... vicino, distava una decina di centimetri da lui, sentiva il suo profumo, era così fresco, così giovane, non quei profumi dozzinali che erano solite mettersi le sue amanti, lei profumava di primavera, profumava come le pagine di un libro appena stampato, profumava di vita. Calò il silenzio per una decina di secondi. Sapevano entrambi cosa stava per succedere qualcosa, si guardarono negli occhi. I suoi occhi blu scuro incontrarono il suo sguardo castano. Lui si mosse, si avvicinò al suo lungo collo e fece penetrare il suo profumo nelle nari.�Penso che hai il profumo più buono del mondo.� Le sussurrò all�orecchio e terminando la frase le diede un piccolo e delicato bacio sul collo, proprio sotto il lobo dell�orecchio. Lei emise un lieve sospiro di piacere e inclinò di lato la testa, un chiaro invito a continuare. Non perse tempo, le labbra si aprirono e la punta della lingua prese a scendere lungo il collo facendole sentire il lieve tocco umido che partiva dalle orecchie e si diffondeva come un rivolo di puro piacere verso la parte anteriore del collo. La sua reazione fu immediata, i peli del braccio si alzarono e sentì la punta dei capezzoli inturgidirsi come sassi all�interno del reggiseno. A quel punto lui si staccò dal collo e si guardarono per qualche secondo, lui le prese la nuca e infine le loro labbra si unirono. Erano calde, umide e perfette e in breve si schiusero e lei sentì la lingua di lui che la cercava. Fu un bacio lungo e appassionato, le lingue si ...
    ... intrecciavano appassionate e umide nelle loro bocche mentre le loro mani si accarezzavano e si stringevano. Lui la prese in braccio e la portò al letto sul letto facendola sdraiare senza staccare i gli occhi dai suoi. Lei si tirò sui gomiti e con un movimento fluido si tolse la maglietta restando in reggiseno poi con un sorriso malizioso e lo sguardo eccitato si girò mettendo il suo ovale perfetto all�aria e slacciandosi i jeans se li abbasso fino alle ginocchia. Sotto portava uno striminzito perizoma rosso che esaltava ancora di più la perfezione del suo fondoschiena. Poi si rigirò e mettendo le sue lunghe gambe affusolate verso l�alto se li tolse del tutto e poi sempre con aria sbarazzina glieli lanciò. Lui assistette alla scena completamente rapito, ne aveva visti di spoglierelli ma mai così spontanei ed erotici come quelli. In tutta fretta si levò la camicia e i pantaloni restando solo coi boxer che mostravano un enorme prominenza a livello inguinale. Lei si mise a gattoni sul letto e si avvicinò al bordo del letto e con sguardo da bambina curiosa prese il bordo dei boxer e tirò lentamente verso il basso. Come un enorme pupazzo a molla il suo fallo saltò improvvisamente fuori, ora fu lei a fare la faccia sbalordita, non era mai stata confrontata con un pene di quelle dimensioni, non le veniva in mente un aggettivo per descriverlo se non� ciclopico. Lui approfittò del suo attimo di stupore per prenderlo alla base e passarle l�asta contro le guance. Lei chiuse gli occhi godendosi la ...
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