Incesto 4 - La verginità di Adele
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
... contro il mio durante il bacio.La sera dopo, in corridoio, lei stava con la sua tuta a pigiama e ci incrociammo. Mamma dormiva.- Voglio il bacio della buonanotte - disse ridendo.La baciai sulla guancia.- Noo, lo sai come lo voglio, nella bocca.- Adele, non possiamo. C'è mamma.- Lei dorme già...lo voglio- disse lei mentre mi stringeva abbracciandomi - dormirò meglio se me lo dai.E mentre glielo davo prese le mie mani e se le mise sulle tettine.-Toccale un pò - mi disse.Mamma le comprò un vestito. Lei lo indossò per farmelo vedere.- Accidenti, sei bellissima, ti sta una meraviglia.- Allora mi accompagni tu alla festa di Marisa.- Adele...mi crei un problema...quella....- Lo so. Ha detto che sei bellissimo e a detto che vorrebbe farti.Mamma scoppiò a ridere ed anch'io.- Ma come ti esprimi?- Lo ha detto lei, non io. Comunque quella non ti tocca. Tu sei mio.La accompagnai fino al portone della casa di Marisa.- Mi racomando - le dissi - vacci piano coi corteggiatori.Mi guardò intensamente, quasi con rancore, e sussurrò:- Scemo. - e mi baciò sulla guancia lasciandomi la sua saliva.Tornai a riprenderla sul tardi. Mi aspettava sotto il portone. A quell'ora la strada era deserta e mentre tornavamo a casa la tenevo per il fianco.- Lo facciamo di nuovo? -disse - tanto non c'è nessuno che ci guarda.- Cosa?- I fidanzati. Dai, Gianni, facciamolo, solo un minuto, per gioco. Mi piace troppo.- Adele no. Non possiamo, lo capisci?- Neppure a te piaccio, vero?- mi disse guardandomi ...
... intensamente.Mi sentii triste per quello che aveva detto. La abbracciai e lei mi prese il viso tra le mani e mi baciò sulla bocca.- Ti prego, solo un minuto.Ci fermammo sotto un albero del parco. Era buio. Lei si mise contro il tronco e mi aprì le braccia. Ci baciavamo e lei si spingeva col corpo contro il mio ed io, istintivamente, la pressavo.Quel contatto mi provocò una erezione e lei sentì sulla pancia la durezza del mio cazzo. Le toccai il petto sul maglione. Non aveva seni, solo due grosse punte che sporgevano dal petto; provavo tenerezza a toccargliele passandovi sopra la punta delle dita. Lei sembrava stordita da quella carezza e teneva la sua mano sulla mia muovendola insieme, per incoraggiarmi a farglielo. Spingeva il bacino contro il mio cazzo duro e spingeva avanti il petto per farsi toccare le tettine. Mi fermai. Mentre tornavamo mi disse:- Lo sai che finora pensavo che tu non mi volessi bene? Pensavo che era perchè non sono bella e che forse avresti voluto una sorella più bella di me, come Marisa, per esempio.- Scema, sei tu la sorellina che voglio e sono contento di averti. Se dovessi scegliere una ragazza fra te e lei sceglierei te. Ma tu sei mia sorella.....-......non potresti scordartelo per una volta, almeno per una volta?.....dai, fermiamoci un altro poco, tanto mamma a quest'ora dorme.Mi prese per mano e mi trascinò in una zona d'ombra.- Ancora, ti prego.Mentre ci baciavamo le mi sussurrò:- Non vuoi toccare di nuovo le mie tettine?Le infilai le mani ...