1. Il gusto del potere 4


    Data: 09/06/2018, Categorie: Etero Autore: tanusmen

    L'estate poi trascorse in maniera eccellente, mai avrei potuto pianificare un periodo così memorabile, Lucia in seguito, capì di essere in mano mia e pur di mantenere il lavoro, fece esattamente tutto ciò che chiedevo, una cagnolina ubbidiente che a sua insaputa mi fece crescere, sessualmente parlando, divenni esperto e anche quando tornai a scuola, di rado ma almeno una o due volte a settimana, continuavo ad abusare di lei, accrescendo la mia abilità amatoria, per due anni a seguito lei fù un insegnante deliziosa, oramai avevo capito cosa serviva per far godere una ragazza e perfezionavo la mia sicurezza e giusta dominazione verso il genere femmilile, anche con Paolo cambiò decisamente il rapporto, rimanemmo sempre amici, ci divertivamo come capita ai ragazzi della nostra età, al mare, guardare moto e macchine, le prime amicizie femminili, poi arrivò la discoteca, pizze e quant'altro poteva far divertire ragazzi della nostra età, la differenza era che era consapevole della sua posizione, un amico e uno schiavo, anche se schiavo non mi piace come parola, successero altri fatti divertenti sessualmente parlando, ma ne parleremo in altri racconti.
    
    Passarono diversi anni, mi diplomai e scelsi di non frequentare l'università, ero stanco di studiare, entrai così a lavorare per mio padre, un po' di gavetta, ma non troppo, mio padre aveva capito che odiavo chi mi diceva cosa fare, quindi avevo ruoli marginali, ma senza capi, solo mio padre mi indirizzava ...
    ... direttamente.
    
    Arrivò un giorno,dove mio padre mi dette l'annuncio, come sempre di poche parole, inflessibile e determinato, “ la prossima settimana ti trasferisci a Trieste, dirigerai la nostra filiale, sarai affiancato dal sig. Lorenzo, che per i primi mesi seguirai con maniacale scrupolosità, poi deciderai da solo cosa fare, se avvalerti ancora del suo servizio o no, non fare casini, ogni fine settimana mi aggiorni sul proseguo, seguirai le mie direttive, alloggi in una villa a Grignano, di nostra propietà, questo è tutto, ora vai e controlla e-mail, ti ho mandato indirizzi e contatti per sistemarti” mi congedò ed io rimasi dell'ebetito, non sapevo se ringraziare pensando ad un regalo, o semplicemente prendere atto di un bisogno della famiglia, comunque la novità mi eccitava.
    
    Confidai a Paolo l'evento, anche lui lavorava per mio padre al momento, mi sembrò rattristato, anche a me dispiaceva il distacco, mi sarei allontanato da un amico, da un animaletto ubbidiente che mi regalava diverse emozioni divertenti, mi ripromisi con lui di vederci i fine settimana, la distanza non era notevole, c'erano poche ore di macchina.
    
    Mi presentai il giorno prestabilito da mio padre in filiale, erano tutti gentili e premurosi, in maniera troppo evidente, evidentemente mio padre era molto duro con loro, poi magari subentrava la paura di un progetto di tagli al personale, capii in seguito che l'azienda seguita da Lorenzo era un po' alla mercè dei dipendenti, lui è bravo e intelligente, ma succube del ...
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