Mia suocera tanto desiderata part. 2 - Racconti Erotici

Mia suocera tanto desiderata part. 2

... di lei. I ritmi da che rano lenti si facevano sempre piu veloci. Era lei stessa a premere con il culo verso di me affinchè quel bastone di carne la sfondasse a dovere. Si vedeva che era una donna bisognosa di cazzo.

L'amavo. Si, l'amavo. avevo voglia di scoparmela sempre, giorno e notte.

Non resistetti tantissimo e scaricai la mia sborra calda nel suo culo rimanendo azzeccato a lei per circa 5 minuti. Aspettai che il mio cazzo si sgonfiasse prima di staccarmi. Come due cani.

La baciai ancora una volta, questa volta con molta passione. Le accarezzai il suo bel viso. I suoi occhi ghiaccio che mi fissavano mentre accarezzava il mio corpo scolpito.

"adesso meglio che salga" mi disse.

"come vuoi amore mio" le risposi. MI fissò, divenne rossa in viso mentre si sistemava la maglietta. Mi baciò sulle labbra e corse come una scolaretta lungo le scale.

Mi accesi un'ultima sigaretta prima di salire.

Cazzo erano le tre.

Decisi di tornare a letto, aprii la porta e...Vittoria era sveglia, sul letto a gambe aperte.

"Vicky che cazzo fai?" le dissi balebttando.

"finalmente ti sei chiavato quella puttana eh? volevi farmelo di nascosto?"

mi ripose.

"cosa dici? sei impazzita?" le risposi ...

... nervoso.

"credi sia cieca? sai? evidentemente non controllavi bene nell'oscurità. Ti ho visto mentre la scopavi a 90 quella grandissima troia di mia madre"

Ci aveva beccati.

"adesso, frocettom vieni qua e fammelo assaggiare"

che puttana che era Vittoria.

Tirai nuovamente il mio cazzo fuori dai pantaloni e glielo infilai in bocca.

"mmmm, che buon odore cazzone mio...adesso me lo godo un po"

Mi fece un pompino meraviglioso mentre con le mie mani la sditalinavo. Era una colabrodo.

"adesso, ficcamelo nel culone anche a me."

"come vuoi putanella mia"

Ero esausto, ma dovevo soddisfarla.

Cosi la inculai per bene, il mio cazzo riprese velocemente vigore e forza.

Le aprii oscenamente quelle meravigliose chiappe, sentivo il mio uccello dentro il suo culo fino ai coglioni.

Le piaceva, nonostante avesse il culo sfondato.

Dopo poco lei arrivò, estrassi il mio uccello glieloo avvicjnai alla bocca e sborrai. Poco, anzi pochissimo. avevo i coglioni completamente svuotati.

"a me non hai lasciato granchè. Ti sei svutotato tutto dentro mia madre eh porco?"

"tua madre ha voluto tutto per se la sborra. é una grandissima puttana, come la figlia"

iniziammo a ridere, distesi sul letto....