1. Un grosso cazzo e tanta sborra nella mia bocca


    Data: 12/06/2018, Categorie: Etero Autore: luana_sexy

    ... di più, allora dissi �le assicuro che tornando a casa con i mezzi pubblici senza mutandine sotto questa gonnellina mi sarebbe andata veramente di lusso se i cazzi mi fossero usciti solo dalla bocca�. Quello non trattenendosi più rispose �Luana al solo pensiero di un pezzo di fica come te che lo prende in bocca il cazzo piuttosto mi esce dai pantaloni�. Era fatta, l�avevo messo KO. Ero fiera di me. Ma il problema &egrave che ero sempre più eccitata dalla situazione trasgressiva. Ormai sciolta replicai �signor Mario preferisco essere qui con un uomo distinto a cui l�uccello sta uscendo dai pantaloni che non infrattata in qualche vicolo a dover soddisfare con la bocca qualche rozzo energumeno! Però adesso resista e porti a casa sana e salva la boccuccia della sua bella modella�.Purtroppo mi resi conto poco dopo che avevo tirato troppo la corda, che avevo esagerato con le provocazioni. Il porco d�improvviso imboccò con la macchina un vicolo chiuso dall�altro capo della strada e si fermò spegnendo il motore. In un attimo tirò fuori dai pantaloni il suo grosso cazzo e la visione mi lasciò stupita. Non era troppo lungo ma era larghissimo. La parte centrale della mazza era più larga e poi andava stringendosi un po� verso la cappella, che comunque era molto voluminosa, il doppio rispetto a quella del mio ragazzo. Quel membro mi catturò gli occhi, faticavo a non guardarlo. Mai vista prima una verga del genere. Mi piaceva. Come tutta la situazione in sé. Quel maiale esclamò �adesso ...
    ... non fai più la spiritosa vero zoccola? Forse era meglio che prendevi l�autobus anche se non ti &egrave andata poi così male, lo vedo come lo guardi mi sa che ti piace il mio cazzone! Il tuo ragazzo in confronto ce l�ha piccolo scommetto�. Ero tornata alla dura realtà, il gioco era finito male e non avevo via di scampo. Ma soprattutto ero eccitata. Risposi �&egrave vero quello del mio ragazzo &egrave molto più piccolo�. Poi d�istinto allungai la mano e impugnai al centro quel grosso pisello. Per quanto era largo quasi non riuscivo a chiuderci le dita attorno. Gli dissi �&egrave questo che voleva signor Mario? Mi ha fatto battutine tutto il giorno e mi ha accompagnata in macchina sperando che accadesse questo?�, e detto ciò iniziai a segarlo dolcemente. Quello cominciò a sospirare per il piacere e rispose �con le puttanelle come te non ci si può accontentare di una sega, quello che volevo era questo�. A quel punto mi spinse la testa con forza verso il suo cazzo, tanto forte da farmela arrivare a contatto con la sua grossa cappella. Me la teneva così e mi strofinava la cappella umida sulle labbra della bocca, sul mento, sotto il naso e sulle guance. Continuò così per qualche istante, poi mi mollò e mi disse �adesso hai capito come lo uso il tuo bel faccino da troia? Ora fammi vedere quanto sei brava a fare le pompe, dai che ti serve imparare bene, fai la modella quindi sai quanti cazzi dovrai prendere in bocca�.Le sue parole mi stavano stimolando ancora di più. Non credevo a me ...