Le stranezze di capocotta
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ALPACIN, Fonte: Annunci69
Ha fatto caldo questo week end a Roma, un caldo umido e appiccicoso con poco sole.
Questa mattina non avevo voglia di lavorare, per cui alle 9.00 mi sono messo in auto con l’intenzione di raggiungere Capocotta, lungo il litorale laziale dove sono giunto un’ora dopo circa.
Mi sono recato direttamente verso la spiaggia, attraversando le numerose dune. Ero abbastanza eccitato dall’idea di trovare qualcuno, magari qualche allegra signora in cerca di avventure.
Tuttavia a quell’ora non c’era proprio nessuno! Ho, quindi, pensato che forse il lunedì non è il giorno migliore.
Ma i miei ormoni erano comunque estremamente agitati, tantè che mi sono sdraiato ed ho cominciato a toccarmi.
Più di una volta sono stato li per lì per raggiungere l’orgasmo e venire, ma mi sono fermato per tempo.
Adoro provare quella sensazione che mi porta a non resistere più ed a perdere anche il più semplice senso di pudore.
Dopo circa mezz’ora ho avuto l’impressione che qualcuno mi stesse guardando.
Ho avvertito un brivido nel pensare questo e, per rilassarmi ho tolto le mani dalle zone basse, mi sono alzato ed ho acceso una sigaretta.
Mentre fumavo, mi si è avvicinata una ragazzina. Era alta si è no un metro e cinquanta, molto magra, quasi piatta direi. Aveva i capelli corti tinti di rosso, indossava dei jeans e una canottiera colorata. Non era proprio bella.
Mi sono subito domandato se prima mi avesse visto, ma il mio pensiero è stato subito interrotto da una sua richiesta. ...
... Voleva una sigaretta. Ho preso il pacchetto ed ho fatto per dargliela uno, ma istintivamente mi è subito venuto di domandarle se aveva diciotto anni.
Ha risposto di averne quasi diciannove.
A simile risposta le ho offerto la sigaretta; lei l’ha presa, mi ha ringraziato ed è andata via.
Devo ammettere di esserci restato un po’ male, dato che magari speravo di attaccare bottone.
Ho deciso di uscire dalle dune ed andare a prendere un caffè alla stazione degli autobus. In tal modo avrei avuto la possibilità di verificare la presenza o meno movimento.
Ma nel camminare tra le dune ho sentito dei rumori e mi son fermato; mi sono avvicinato ad una siepe e tra la vegetazione ho scorto due uomini.
Uno era sulla sessantina ed un po’ robusto. L’altro molto più giovane e magro. L’uomo stava possedendo il giovane da dietro che, con i pantaloni abbassati alle ginocchia e la mano destra appoggiata ad un arbusto, a mala pena riusciva a tenersi in piedi ed a non cadere ad ogni colpo ricevuto dall’uomo robusto.
Erano dei veri e propri fendenti dati di anca, si vedeva che il giovane soffriva e gioiva contemporaneamente.
L’amplesso è durato per almeno tre-quattro minuti, fino a quando il predatore ha mollato la presa, ha tolto la protezione ed ha fatto girare il giovane, che ha finito per dissetarsi con caldo liquido seminale.
La vista di quella scena, mi ha turbato davvero molto.
Per un attimo non ho saputo cosa fare.
Ho, quindi, improvvisamente deciso di restare ...