Le stranezze di capocotta - Racconti Erotici

Le stranezze di capocotta

... pensando che magari mi sarebbe capitata qualche avventura.

Mi sono anche chiesto cosa avrei fatto se di fronte a me si fosse parato un uomo; infatti non ho mai avuto istinti omossessuali, a parte quando ho visto qualche bel transex.

Mi sono allontanato dal posto intraprendendo un altro sentiero.

Poco avanti ho visto la ragazzina di prima che, sentito il rumore dei miei passi, si è voltata verso di me e mi ha lanciato un’occhiata non comune. Ho leggermente accelerato il passo, mentre lei camminava più lentamente. Ad un certo punto la ragazzina è entrata in mezzo a dei cespugli sulla destra, dove dopo un attimo sono giunto anch’io. Si era fermata come ad aspettarmi, ho fatto per entrare e avvicinarmi a lei. Mi ha guardato e non ha detto nulla. Non ci siamo parlati. Dal nulla, come in un vortice provocato da una caduta dall’alto, ho visto che la ragazzina si è abbassata all’altezza del mio pube. Mi ha toccato i fianchi, il culo e mi ha abbasso i pantaloni della tuta. Sono rimasto in boxer.

Ha cominciato a toccarlo e ad accarezzarlo. Strofinava la sua mano ed io ...

... provavo piacere. Un terremoto di emozioni mi ha sconvolto quando l’ha preso in bocca da sopra i boxer e l’ha morso.

Da questa mattina avevo voglia di venire. Le vene erano gonfie e solcavano il mio bastone.

L’ho tirato fuori e prendendola delicatamente dalla nuca l’ho avvicinata.

Con la lingua ha cominciato a leccarlo dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso. Ogni tanto lo mordeva per poi baciarlo e gustarlo tutto. Ci sapeva davvero fare.

Dopo un paio di munti ha cominciato letteralmente ad inghiottirlo.

Ogni volta che si allontanava un po’ dalla base, fiumi di saliva schiumosa colavano a terra tra lei e me.

Lo ha succhiato con foga, ha insistito tanto fino a quanto stringendolo in mano e portandoselo per l’ennesima volta in bocca, non ho mantenuto più e con forza e vigore le sono venuto in bocca fino alla gola. Ho visto il seme colorate dai lati della sua bocca e le labbra intrise del mio bianco nettare.

Si è pulita la bocca con un fazzoletto e dell’acqua di una bottiglietta, poi finalmente ha parlato di nuovo “ti è piaciuto? sono trenta euro!”….

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