1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... dispiacerà di fare le vacanze praticamente da solo, Elena dovrà lavorare, e indosserà l’uniforme da cameriera, io esigo sempre la forma dalla servitù, ovviamente fuori dall’orario di servizio lei è a tua disposizione” aggiunse Lidia, Gianni disse che le regole vanno rispettate. Elena era imbarazzatissima e rossa in viso, parlavano di lei come non fosse presente, come si fa con i domestici.Poi Lidia disse: “sai mio caro Gianni, non voglio rovinarti le vacanze, ma pretendo che la servitù sia formale e rispettosa nei confronti dei padroni e degli ospiti dei padroni, e tu sarai un ospite, e pretendo che Elena dia del Lei a tutti durante il suo servizio quindi anche a te quando sarai nostro ospite lei dovrà comportarsi secondo il suo ruolo”,Gianni rispose che era certo che Elena si sarebbe comportata bene e avrebbe rispettato le regole, adeguandosi alla situazione. Rientrati a casa, Elena volle parlare con Gianni ma prendendo la cosa alla larga, e chiese se per lui non era un sacrificio eccessivo fare delle vacanze che non avrebbero potuto trascorrere veramente assieme, e che forse dovendo lei assolvere degli impegni nei confronti di Lidia, non era forse meglio che lui prendesse le vacanze per conto suo? Gianni disse che sarebbe stato sgarbato da parte sua rifiutare l’invito di Alex e Lidia, sperava invece che lei avrebbe trovato il tempo di stare con lui malgrado gli impegni a meno che non si sentisse imbarazzata di fare la cameriera davanti a lui, in fondo lo hai sempre fatto ...
    ... qui in casa il lavoro di domestica, non ti pare?Elena non volle insistere, ma dentro di lei si chiedeva quale evoluzione avrebbe avuto tutto questo e quali conseguenze sul suo matrimonio.L’indomani sera Elena arrivò puntuale a casa di Lidia, entrò dal retro perché era l’ingresso della servitù, non c’era nessuno in cucina, andò in sala e vide nell’ingresso che c’erano già numerose valigie pronte, affacciatasi alla sala Lidia la vide e le disse “avvicinati” erano tutti lì anche i ragazzi e Alex. La guardò severa e le disse che una volta entrata avrebbe dovuto spogliarsi, non doveva certo ripetere gli ordini ogni volta, lei doveva svegliarsi e capire al volo chi era e adeguarsi e non costringere lei a ripetersi.Elena si scusò, disse che non sapeva chi ci fosse, allora non si era spogliata, Lidia la mandò in cucina a spogliarsi, dicendole di lasciare gli abiti nel ripostiglio, la fermò subito e le disse che voleva controllare una cosa, le sollevò le gonne, le disse che non avrebbe dovuto portare biancheria. “seconda infrazione”.Adesso vai a spogliarti, Elena se ne andò veloce, e ritornò subito, completamente nuda.Le dissero di prendere le valigie e di caricarle sul furgone che era parcheggiato davanti all’ingresso, lei restò un po’ titubante, perché doveva andare all’esterno, ma si rassegnò, in fondo a quell’ora nessuno doveva esserci in giro, e l’ingresso era assai lontano.Prese due valigie per volta e uscì e le mise nel bagagliaio della grossa vettura, una specie di furgone ...
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