1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... americano, non se ne intendeva per niente di auto.Quando ebbe finito Lidia le disse che sarebbero partiti alle 4,30, perciò era meglio andare a letto.La fece dormire nella stanza degli ospiti, alle tre e mezza venne lei stessa a svegliarla, le disse di scendere e preparare del caffè, poi di venire su che la doveva vestire, e le disse puoi farti la doccia se vuoi.Elena preparò il caffè e salì con la caraffa piena e le tazzine, lei se ne era bevuta una subito per svegliarsi, Lidia le disse di lasciare tutto lì sul tavolino e di andare a lavarsi, poi la raggiunse, e si infilò nella doccia con lei, la lavò con cura toccandola e facendola gemere sotto le sue abili dita ed Elena ricambiò.Quando si furono asciugate, Elena vide sul letto una uniforme da cameriera classica nera con crinoline bianche, c’era anche un reggicalze e calze, niente mutande né reggiseno. Indossali le disse Lidia, vedrai starai un incanto.Elena si vestì, certo è che era un vestito da cameriera, ma la gonna era corta, e aveva una sottoveste bianca incorporata che essendo tutta a volte la teneva sollevata la gonna che se per caso doveva piegarsi, lei restava con la parte posteriore scoperta, e il decolleté, copriva a malapena i capezzoli, per un centimetro, e sarebbero fuoriusciti dalla scollatura.Era un richiamo sessuale quell’uniforme, forse le cameriere dei bordelli le portavano, ma non era ignobile accettare tutto questo, e perché lei si sentiva eccitata, e poi quando Gianni arriverà e la vedrà così ...
    ... conciata, cosa dirà; ma forse sarà eccitante anche per lui vederla così, visto la sua particolare accettazione a quella situazione e le frasi dette il giorno prima, forse Gianni sa già perfettamente .Lidia le disse che da quel momento, doveva chiamarla padrona, ed i ragazzi padroncino Marco e padroncino Andrea.Elena abbassò gli occhi e si sottomise alla decisione di Lidia facendo un cenno del capo, poi Lidia le fece vedere le foto delle sue prestazioni, Elena ne fu scioccata, non aveva immaginato minimamente di essere stata fotografata, si guardava con sorpresa ed eccitazione, in fondo erano venute bene, ed era eccitante rivedersi.Partirono puntuali alle 4,30, tutti e quattro. Il viaggio procedette tranquillo, alle otto del mattino erano già arrivati alla villa di Lidia, immersa nel verde, non lontano dalla costa toscana, era una tenuta grande e circondata da una pineta, molto riservata e tranquilla.Una volta aperta la casa, Elena dovette occuparsi di aprire le imposte, la casa era comunque stata aperta recentemente da una persona che Lidia pagava per passare periodicamente a controllare che tutto fosse in ordine, quindi non c’era quel terribile odore delle case che restano abbandonate e chiuse per molto tempo, una signora faceva periodicamente le pulizie e siccome era stata avvisata dell’arrivo da Lidia era venuta in settimana a pulire.Elena dovette solo fare i letti, e sistemare le cose negli armadi, infatti aveva disfatto lei le valigie che i ragazzi avevano aiutato a portare ...
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