1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... certo indegna e non era molto brava ma si sarebbe applicata per diventare una schiava migliore se lei glielo permetteva, e avrebbe voluto solo servirla, non chiedeva di meglio.Olga disse che prima o poi verificherà se dice la verità, al momento la lasciava, e sarebbe tornata per portarle da mangiare. Elena si inginocchiò con la testa sul pavimento e strisciò ai piedi di Olga e le leccò gli stivaletti, Olga apprezzò il gesto.Dopo un paio d’ore, durante le quali Elena riflettè intensamente a come soddisfare quella terribile padrona di Marilisa, di cosa dire, come dirlo, perché non pensava di poter resistere a lungo in quelle condizioni, alla fine si trovò a desiderare il ritorno di Olga, le mancava, si sentiva come quando era stata innamorata e il suo ragazzo non poteva andare ai suoi appuntamenti o era in ritardo, si sentiva stringere lo stomaco, pensò di essere impazzita, sembra che mi sia innamorata di una donna, anzi di una ragazza, che avrà appena diciotto anni, ma bellissima e così sensuale nel muoversi, sentiva l’imperioso desiderio di leccarle gli stivali ma non solo quelli, anche il suo odore e sapore le era piaciuto, se lo sentiva continuamente addosso anche se l’aveva fatta lavare, lei aveva quell’odore nella sua mente.Quando Olga tornò con una ciotola da cani in mano, subito Elena si precipitò ai suoi piedi e le baciò le scarpe, aveva cambiato look, adesso portava una minigonna rossa molto elegante con una camicetta rosa, calze e scarpette rosse di raso. Olga le ...
    ... diede un calcio, e le disse “stai lontana mi rovini l’abbigliamento, e ho un appuntamento con un cliente, tieni mangia” poggiò a terra la ciotola che conteneva una specie di brodo con dentro del pane inzuppato.Elena la guardò con aria supplichevole, e allora Olga si sciolse un po’ e le disse: “vuoi parlarmi? allora fallo!”, “si padrona grazie, io credo che dovrebbe punirmi subito per aver osato baciarle le scarpe e non mi ero resa conto che si potevano rovinare, ma è giusto che mi punisca la prego, e voglio dirle che l’amo mia signora e padrona e che le sarò eternamente devota, mi insegni a essere una buona schiava la prego”Olga rimase un po’ sorpresa, “tu mi ami?” “Si mia signora e padrona, mi sono accorta che quando ve ne siete andata ho sentito la vostra mancanza e ho atteso con ansia il vostro ritorno”.Olga rimase perplessa, fece alzare Elena, e la baciò, le infilò la lingua in gola quasi, ed Elena si abbandonò tra le sue braccia, come sentì la mano di Olga verso l’inguine aprì le cosce, era bagnatissima.Olga si rese conto che era vero che si dava così come si fa con l’amante, allora forse c’era della sincerità in quello che diceva, era piacevole, per lei sentirsi amata e adorata, questa probabilmente era la prima volta che le succedeva un fatto simile, forse avrebbe potuto sfruttare questa nuova situazione, e poi essere amate da una donna o da un uomo che differenza fa, sempre amore è. E forse anche lei provava qualcosa per questa donna, che è anche bella, benché non ...
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